In merito alla nota diffusa dalla Fials sulla presunta aggressione al personale sanitario dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, avvenuta nei giorni scorsi, l’Azienda Sanitaria Locale smentisce categoricamente quanto riportato dalla segreteria provinciale del sindacato. In particolare quella che viene descritta da Fials come fosse l’azione di un commando ai danni di medici, infermieri ed operatori socio sanitari è una ricostruzione quantomeno fantasiosa rispetto alla realtà dei fatti.
L’ASM precisa con fermezza che non si è verificato nessun “sequestro di persona” né tantomeno alcun “linciaggio” del personale sanitario. In realtà si è trattato solo di un battibecco tra il personale del reparto Geriatria e del reparto Infettivi ed un gruppo di parenti di un paziente deceduto a causa del Covid. In particolare i parenti avevano insistito per poter vedere la salma del proprio congiunto nonostante fosse stata già trattata (come da prassi) secondo le procedure previste in materia di contenimento delle patologie infettivo-diffusive. Pertanto vi era impossibilità oggettiva a poter mostrare la persona deceduta per questioni di sicurezza, di igiene e di sanità pubblica, come peraltro previsto dalle norme vigenti. Nonostante tutte le spiegazioni rilasciate dai sanitari ai parenti, il clima è rimasto teso ed è stato necessario ricorrere all’intervento delle forze dell’ordine che hanno provveduto prontamente a ricomporre la situazione ed a verbalizzare l’accaduto.
La ASM, pertanto, dissociandosi da certo tipo di sindacalismo, coglie l’occasione per ringraziare le Forze dell’ordine ed i dirigenti medici che, con alto senso del dovere, hanno saputo gestire questo episodio. Dal canto suo l’Azienda Sanitaria Locale di Matera è da tempo fortemente impegnata nel garantire la tutela, la sicurezza e la salvaguardia degli operatori sanitari dalle aggressioni con appropriate procedure aziendali, in linea con quelle regionali e nazionali.