L’Amministrazione comunale di Ferrandina ha condiviso con Acquedotto Lucano un progetto compiuto di riammodernamento dell’impianto di depurazione che permetterà di rendere l’impianto aragonese più efficiente e moderno. Il progetto, che si è avvalso della proficua collaborazione dell’Università della Basilicata e del prof. Salvatore Masi, è già finanziato ed in fase avanzata di redazione.
Nel frattempo, in questi ultimi mesi, il depuratore di località Casaleni di Ferrandina è stato oggetto di significativi interventi di manutenzione straordinaria, in particolare per quanto riguarda i comparti di ossidazione e sedimentazione, al fine di migliorarne i processi depurativi e abbatterne i cattivi odori.
Ecco di seguito gli interventi che l’Amministrazione ha condiviso con Acquedotto Lucano e già eseguiti:
1. Per migliorare la funzionalità della fase di ossidazione, si è provveduto ad inserire all’interno della vasca di ossidazione degli insufflatori di aria supplementari (in aggiunta agli agitatori esistenti), al fine di aumentare la quantità di ossigeno disciolto;
2. Avvenuto efficientamento del sistema di distribuzione aria nel comparto dell’unità biologica della vasca di ossidazione mediante il montaggio e la posa in opera di due flow-jet, attualmente in marcia, che hanno di fatto assai migliorato le condizioni del depuratore (non si avvertono più cattivi odori nei pressi del sedimentatore).
3. E’ in fase di allestimento la struttura portante per l’inserimento del terzo flow-jet. L’installazione ha previsto un aumento della potenza elettrica assorbita e, quindi, una conseguente modifica della quadristica.
4. Sono state apportate alcune altre significative migliorie quali: l’inserimento di un misuratore di portata istantanea, l’installazione di una nuova pompa di ricircolo dei fanghi, a servizio del sedimentatore secondario e l’installazione di una nuova pompa di sollevamento utile per la modulazione delle portate in ingresso al processo di depurazione.
Tutti questi interventi manutentivi permettono di ottimizzare e, quindi, di rendere più efficace il processo depurativo, con la conseguente mitigazione dei cattivi odori.
Sono in via di completamento, infine, la fornitura e posa di coperture metalliche ai pozzetti in ingresso e la sostituzione delle apparecchiature a servizio della stazione di digestione dei fanghi. Anche queste operazioni renderanno ancora più efficiente il processo, annullando la propagazione di cattivi odori.