“Le parole del capo delegazione degli studenti universitari, in occasione della visita del Capo dello Stato in Basilicata, costituiscono un vero monito per tutto il mondo delle istituzioni. Si faccia tesoro delle sue parole anche e soprattutto in relazione alla sicurezza delle nostre infrastrutture e dei servizi che ne derivano.

Ribadiamo con spirito fiducioso e collaborativo che le risorse precedentemente illustrate a beneficio della viabilità provinciale sono state anticipate dal Ministero alle Infrastrutture su esplicita richiesta della Regione Basilicata e a beneficio della stessa che ha individuato quale soggetto attuatore della programmazione la Provincia di Potenza, gestore della viabilità medesima.

Non avremmo voluto rimarcare che le aree che beneficeranno prevalentemente delle suddette risorse si sono viste statisticamente riconoscere negli ultimi 15 anni una percentuale pari a circa il 4% delle risorse complessivamente investite per la messa in sicurezza della viabilità; tanto è emerso dagli approfondimenti e dagli studi che hanno portato alla programmazione di cui si parla. Alla luce delle informazioni fornite è lapalissiano che, nella programmazione in corso, l’area nord della Basilicata dispone di stanziamenti meno cospicui e quindi per sopperire all’evidente sperequazione, nel rispetto del principio della coesione territoriale e di improcrastinabili esigenze effettive del territorio, è stato stabilito di assegnare prioritariamente e prevalentemente all’area citata l’anticipazione riveniente dagli attuali finanziamenti ministeriali. La lungimiranza delle scelte è andata positivamente a sovrapporsi con la nuova grande opportunità che si aprirà per l’area nord della Basilicata con il passaggio del Giro d’Italia.

Infine, la Regione insieme alla Provincia, deve affrontare concretamente il problema delle cosiddette ‘strade di nessuno’, ovvero di quelle arterie di proprietà di Enti e Consorzi, spesso in dismissione, che non vengono manutenute e versano in uno stato disastroso che mette a rischio la pubblica incolumità e la sicurezza dei cittadini. Tale virtuoso principio è stato condiviso (e sono certa lo è ancora) dal Presidente della Provincia. La provincializzazione della strada San Fele – Rapone risponde proprio a questa urgenza manifestata da un’intera comunità. Tale decisione è stata assunta dal tavolo convocato dalla Regione a cui era presente la medesima Provincia. È stato anche effettuato, la scorsa estate, un sopralluogo promosso dalla Regione con i tecnici di tutti gli enti competenti, inclusi quelli provinciali, sulla strada interessata la quale necessita di interventi e dunque di finanziamenti per poter essere inquadrata nella viabilità provinciale, con lo scopo di garantirne una immediata e necessaria riqualificazione che è vitale per garantire la sicurezza dell’utenza ma anche gli interessi turistici delle cascate di San Fele e di tutta la zona coinvolta. Nei prossimi giorni assisteremo, ad esempio, ad una best practice che ha visto protagonisti, insieme alla Regione, alcuni Comuni su cui insiste una arteria avente le medesime caratteristiche dell’arteria enunciata, i quali stipuleranno tra loro una convezione concordata con la Regione finalizzata a esperire quelle opere necessarie a darne una identità e una appartenenza. Tutto solo con una buona dose di studio e buon senso. Domani mattina è stato convocato un Tavolo presso la Regione, con la Provincia, i Comuni interessati e l’EIPLI per riprendere oltre ai temi connessi col Giro d’Italia anche quello più complesso delle cosiddette ‘strade di nessuno’. Con lo stesso responsabile imperativo citato in premessa e che sono convinta è stato colto da tutti gli Enti coinvolti, nel caso specifico responsabili di un servizio primario ed essenziale come quello della viabilità, facciamo presto! Richiamo sommessamente in questa sede la necessità e il dovere di mantenere sempre toni rispettosi verso le istituzioni e il territorio che rappresentano”. È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra.