“Siamo in un comparto territoriale da tempo in crisi con pesanti ripercussioni su lavoratori e famiglie: occorre sviluppare politiche attive per garantire un futuro occupazionale senza tagliare servizi, mettendo al primo posto la sicurezza di lavoratori e lavoratrici. Sediamoci a un tavolo, tutti unitariamente, per salvaguardare occupazione e produzioni e promuovere sempre più sul nostro territorio la green economy”.
E’ quanto sostiene il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano riunendo il direttivo provinciale nella sede Utl per il quale, “necessitiamo ripartire con una nuova fase in un clima di apertura e rispetto dove il lavoro è la priorità tra le priorità. L’Ugl Matera inaugura una nuova stagione sindacale – aggiunge Giordano -, nuovi percorsi per rappresentare le sensibilità e le preoccupazioni rispetto a quella che sarà una nuova fase di confronto sociale. Con il paragone si riescono ad affrontare tutti i temi che saranno le vere priorità del presente e futuro del territorio. È importante assicurare una affinità costante e propositiva tra sindacato, Istituzioni e politica per dare voce alle istanze dei lavoratori, alle famiglie, superando la ingiustificata protesta del dire a tutti i costi ‘no’ al Governo, Regionale e Nazionale, con una vera e costruttiva proposta. Basti analizzare gli ultimi dati Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, si evince che a febbraio 2023, rispetto al mese precedente, aumentano i disoccupati mentre diminuiscono gli inattivi, risultano in calo i dipendenti a termine, gli autonomi e i giovani. Il numero di persone in cerca di lavoro cresce su base mensile (+1,7%) tra le donne e i minori di 50 anni, il tasso di disoccupazione totale sale al 7,9% (+0,1 punti), quello giovanile al 22,9% (+0,7 punti). Rispetto a gennaio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-6,7%) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,7%)”. Per il sindacalista, “l’Ugl già da tempo aveva previsto ciò che il territorio Materano aveva bisogno, oggi più che mai riscopriamo che occorre avere il coraggio di rivedere l’attuale modello di relazioni in un patto sociale moderno del lavoro dove il lavoratore deve essere posto al centro della discussione: in poche parole, deve ripartire una fase in un clima di ‘apertura e rispetto’, in cui vogliamo scandire che il ‘lavoro è la priorità tra le priorità’, avendo sempre riconosciuto l’importanza del confronto e mai facendo i solisti. Siamo nel mezzo di una crisi sociale, usciamo da una pandemia, c’è una crisi energetica in corso. Serve un territorio fertile e Matera lo è, ma serve uno sforzo politico che aiuti e favorisca anche l’attenzione verso le piccole e medie imprese che sono il fulcro di questa realtà. Occorre intervenire per evitare lo spopolamento di una Provincia di una Basilicata già piccola per se e con ogni urgenza sul rafforzamento quali-quantitativo delle dotazioni organiche, se si vuol realmente incidere sul divario di performance tra le diverse aree del territorio. E per l’Ugl, serve soprattutto coesione, vera, un patto sociale di cittadinanza fondato sul lavoro: è prioritaria parlare sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, una preminenza assoluta per il Governo, dove è urgente garantire ai lavoratori la massima tutela. Possiamo affrontare tutte le situazioni in una logica di collaborazione dove – conclude Giordano – l’approccio dell’Ugl Matera sarà di lealtà, di trasparenza, sicuri, confidando nell’unità sindacale, di poter trovare lo stesso atteggiamento anche dall’altra parte sindacale cosa, che fin’ora non è stata mai accolta”.