“Il comune di Matera, ossia il sindaco Bennardi e la sua Giunta spiccano ancora una volta ‘per originalita’. Il riferimento concreto è al bando sugli affitti di recente pubblicazione che obbliga i cittadini a presentare le domande per ottenere i contributi 2021 sui canoni di locazione esclusivamente con la modalità telematica attraverso il portale istituito dal Comune. Sull’argomento non sono stati certo teneri i sindacati di categoria Sicet, Sunia,Sai, che hanno parlato a chiare lettere di comportamento discriminatorio. Lo stesso riferimento al Decreto semplificazione del 2021 cavalcato dall’ Assessore comunale competente in materia appare decisamente pretestuoso e non corrispondente alle esigenze dei cittadini, non in grado di poter agevolmente loro malgrado eseguire la modalità telematica, come richiesto in termini di esclusività”.
A sostenerlo il consigliere di Fratelli d’Italia Piergiorgio Quarto insieme ai consiglieri comunali Toto e Morelli. “La stessa delibera di Giunta Regionale del 17 febbraio 2023 – dicono – presenta al contrario, un riferimento anche al modello cartaceo. Nel suo enunciato conclusivo il bando comunale in questione genera altre e più gravi complicazioni per i cittadini interessati. Infatti per espletare il tutto necessita dotarsi quanto prima di identità digitale e attivazione Spid personale, perché ‘ovviamente’ la domanda non può essere presentata con delega. Senza far assumere al discorso in questione connotati prettamente di critica politica – dicono Quarto, Toto e Morelli – FDI vuole capire il perché altri comuni ad esempio Potenza e Ferrandina hanno dato ai residenti la possibilità di inviare le domande anche in via cartacea, chance invece completamente negata a quelli materani. Cercare di essere ad ogni costo i primi della classe o attenti ad ogni forma di innovazione e digitalizzazione ci può stare, certo in determinati contesti operativi, ma non in questo, parliamo di fondi a sostegno delle politiche abitative e quindi rivolti alle classi meno abbienti”.
“Altro aspetto ‘misterioso’ – aggiungono – da decifrare nella sua interezza è capire perché per coerenza il comune non ha adottato lo stesso modus operandi nel bando riguardante l’assegnazione degli alloggi popolari pubblicato il 1° ottobre 2022, le cui domande sono state presentate in modalità cartacea. Allora caro sindaco Bennardi quale la ratio ispiratrice dei provvedimenti della sua Giunta? Si vegeta con deliberazioni estemporanee ad horas caratterizzate da contraddizioni illogiche e immotivate. Cui prodest tutto ciò? A nessuno, non certo ai cittadini materani meritevoli di rispetto”.
“Le istituzioni – concludono – devono rappresentare fonti di ausilio per la collettività, punti di riferimento seri e credibili e non produrre degli inutili orpelli caratterizzati da lungaggini e meccanismi deleteri privi di logica funzionale. In conclusione, mettiamo tutti nelle giuste e dovute condizioni di poter presentare la domanda in oggetto, lo ius excludendi appartiene ad altre epoche, oggi tutti meritano la più ampia tutela nell’esercizio di ogni diritto”.