«Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ha tradito il popolo lucano. Con il suo voto a favore dell’autonomia differenziata chiaramente non ha salvaguardato i diritti delle comunità lucane. Da tempo sosteniamo che le Regioni con governi di centrodestra hanno votato un disegno di legge contro il Mezzogiorno e contro la Costituzione, pertanto, Bardi si è reso complice di questo terribile scempio». È quanto sostiene il segretario del Partito Democratico di Matera, Luigi Gravela.
«Preoccupa fortemente il menefreghismo e la totale mancanza di confronto sul tema da parte di Bardi. Pur di ottenere una riconferma politica, il presidente lucano ha espresso il suo voto sulla questione nonostante il vergognoso teatrino avvenuto nell’ultimo Consiglio Regionale che ha visto i suoi consiglieri di centrodestra abbandonare l’aula pur di non esprimere il loro pensiero durante i lavori», aggiunge Gravela.
«È evidente che, per l’ennesima volta, il presidente Bardi abbia anteposto i suoi interessi a quelli dei lucani, mancando di rispetto all’intero territorio. Il suo unico obiettivo è esclusivamente la ricandidatura e ha dato prova di volerla raggiungere ad ogni costo, anche sulla pelle del popolo. Il voto a favore al DDL Autonomia di Calderoli e della Lega Nord penalizza fortemente i lucani che, però, sapranno a chi dare fiducia alle prossime elezioni di Basilicata. A noi tocca guidare un dibattito costruttivo e alternativo all’interno della società prima ancora che in Parlamento», conclude il segretario del Partito Democratico di Matera, Luigi Gravela.