“Cresce il rischio di indigenza in provincia di Matera che segue il trend nazionale, la situazione a gran rischio si complica e si continua a girarsi intorno. Impoverimento e degrado che sta investendo il territorio, sono solo alcuni degli aspetti che più spiccano nell’ampio di una ricerca Ugl, il suono di un campanello d’allarme che và analizzato attentamente che si nasconde un lato sociale preoccupante”.
Lo afferma Pino Giordano, Segretario Provinciale dell’Ugl Matera riunendo il direttivo provinciale presso la sede Utl nella Città dei Sassi.
“Povertà, allarme Ugl: si ruba per mangiare – ha dichiarato il Segretario – la provincia è tra quelle più colpite dal disagio economico e all’interno del Mezzogiorno evolve verso le ultime posizioni. I cittadini vivono sotto la soglia di povertà, non hanno le risorse per vivere. Gli indigenti sono raddoppiati dal 2017. A loro non pensa nessuno. Stiamo diventando una provincia di ‘miserabili’. Gli extracomunitari siamo noi. Tante le aziende che chiudono nell’indifferenza di tutti. Non dobbiamo oramai stupirci se anche nel nostro territorio si è ripreso a rubare per mangiare come ai tempi di guerra. In alcuni supermercati hanno introdotto alle casse una bilancia per frutta e verdura sfusa. Non si fidano dei clienti che introducono nel sacchetto una mela o un cavolfiore in più dopo aver pesato per risparmiare pochi centesimi. I supermercati sono diventati come le banche. All’ingresso – prosegue il sindacalista Ugl – ci sono guardie giurate che guardano i malcapitati con sospetto e, neppure loro però possono nulla contro chi mangia direttamente in corsia. E’ emergenza sociale nel territorio materano e più volte l’ho abbiamo affermato. Per evitare l’esproprio alimentare stanno aumentando le telecamere. Il cliente è ormai controllato passo dopo passo, ma a un padre – sostiene a voce alta Giordano – si può chiedere tutto, ma non di lasciare la sua famiglia senza cibo. Quanti poveri pensionati lucani ricevono meno di 500 euro al mese. E’ una follia, una provocazione che sta diventando intollerabile, parliamo di una provincia avvolta tra spopolamento e povertà, appartenente alla Basilicata non più l’isola felice del Mezzogiorno, frutto di uno scenario drammatico che riguarda 35mila famiglie lucane al lastrico. Il territorio di Matera ha bisogno di scelte urgenti per favorire una fase di crescita e di sviluppo, ed è dovere di tutti favorirle. Il settore industriale è fortemente indebolito dalla crisi, nel corso di questi anni, si è assistito ad una vera e propria decadenza di fabbriche e questa tendenza è stata abbastanza generalizzata per tutta la provincia: il fenomeno – ha aggiunto l’esponente Ugl – non ha riguardato solo le piccole e piccolissime aziende, ma anche aziende medie. Il territorio materano-ionico-metapontino ha le risorse e le capacità per uscire da questo gap sfruttando tutte le iniziative che si possono mettere in campo. L’auspicio dell’Ugl Matera – conclude Giordano – è di poter incontrare presto i parlamentari lucani per poter guardare insieme a questo grande territorio al futuro, con spirito di massima disponibilità e collaborazione, nell’interesse generale della comunità, del territorio e della Basilicata rimarcando che non c’è altro tempo da perdere”.