Altrettanto legittima è stata considerata dal TAR la valutazione compiuta dalla Giunta Regionale di Basilicata a favore del commissariamento e dell’indizione di una nuova selezione “per motivi di carattere economico” dal momento che la dottoressa Pulvirenti ha accettato di guidare il Crob, fino all’esito della selezione, “senza nuovi e maggiori compensi oltre a quelli già in godimento”.
 

Il TAR di Basilicata ha escluso, infine, anche l’illogicità che sarebbe stata rappresentata dal “contemporaneo svolgimento” da parte di Sabrina Pulvirenti “delle funzioni di direttore generale sia dell’Asm che del Crob, atteso che la nomina della controinteressata come commissario con i poteri di direttore generale del Crob è di carattere temporaneo, in quanto la Regione Basilicata ha contestualmente indetto il nuovo procedimento per la nomina del nuovo direttore generale del Crob“.