Qual è il valore del «Giorno della memoria»?
È questo l’interrogativo che i consiglieri de L’Altra Ruoti pongono alla maggioranza dell’assise ruotese, rea di non aver approvato la mozione da loro avanzata, di aderire all’Anagrafe Nazionale Antifascista nel consiglio del 9 settembre scorso, ma che in occasione della giornata internazionale della memoria ha organizzato un incontro con le scuole con l’intervento di Alan David Baumann, testimone di seconda generazione, il cui padre e nonno furono confinati a Ruoti perché ebrei.
“La facilità con la quale si fa tutto e il contrario di tutto, non può passare sottotraccia. Specie in un paese, il nostro, dove il 15,6% degli italiani crede che la Shoah non sia mai avvenuta e il 16,1% crede che le storie dell’olocausto siano esagerate (Fonte: Eurispes, rapporto Italia 2020). Bisogna essere coerenti e dare il giusto peso alle parole e alle azioni. Come si può votare contro l’adesione all’Anagrafe Nazionale Antifascista e poi celebrare il Giorno della Memoria?” – affermano i consiglieri de L’Altra Ruoti, Leonardo Pizzuti e Giuseppina Paterna.
O si crede fermamente nei valori della libertà, della giustizia, della dignità dell’uomo, oppure no.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso sulla Giornata della Memoria ha affermato: «Mai più un mondo dominato dal razzismo, dal culto della personalità, dalle aggressioni, dalla guerra. Mai più uno Stato che calpesta libertà e diritti. Mai più una società che discrimina, divide, isola, perseguita. La dignità dell’uomo è la questione di ieri, di oggi, di sempre».
“Chissà se Alan David Baumann sa che le persone che lo hanno invitato a testimoniare a Ruoti, sono le stesse che non hanno votato per l’antifascismo, che non hanno votato per rivendicare quella libertà negata ai suoi familiari. Se si comprende la portata del Giorno della Memoria, non si può prescindere dall’essere antifascisti, salvo che questa giornata non sia solo una giornata, e domani si penserà alla celebrazione del prossimo evento”.
L’Altra Ruoti