I dati presentati oggi dal DG di AGENAS, Domenico Mantoan, hanno come primo commento quello che il Centrosinistra lucano dovrebbe pensarci dieci volte prima di criticare quest’Amministrazione di Centrodestra sulla Sanità.

Infatti, i dati stratificati nel tempo dimostrano che tutte le criticità della sanità lucana nascono da lontano. La stessa emigrazione sanitaria fuori regione è nel 2020 sugli stessi livelli del 1999. Ortopedia il vero bubbone. Ma oggi come 20 anni fa.

Quindi, di cosa parliamo?

Il dato dei 4 milioni e rotti in favore del Miulli dimostra la necessità di riformare la sanità privata lucana e infatti oggi Mantoan illustra le possibilità offerte dal nuovo decreto concorrenza. Una struttura come il Miulli, ma in provincia di Matera, farebbe risparmiare oltre 4 milioni di euro alla sanità lucana. Emerge anche il dato delle strutture private in Basilicata, di fatto irrilevanti per contrastare la mobilità fuori Regione, attraendo solo 20,68K/euro. Nulla. 
Da notare che la mobilità passiva nel 2021 in Basilicata è scesa rispetto al 2019 (ma c’era il Covid, quindi occhio ai dati).

Sul fatto che il Piano Sanitario regionale possa essere approvato in campagna elettorale c’è più di un dubbio, ma sarà comunque curioso vedere adesso le proposte dell’opposizione e dei sindacati, sperando vadano oltre il solito comunicato stampa quotidiano di denuncia delle cose che non vanno. Troppo facile così, soprattutto se a vergare queste note sono spesso i responsabili dello sfascio ereditato.

Che il public debate lucano abbia inizio, sperando non sia monopolizzato dai soliti boomer, protagonisti di tutti i disastri lucani di ieri e che avranno effetto per altri decenni ancora.

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