Gentile Sig. Prefetto,
come da accordi presi nel corso dell’incontro che si è tenuto presso la Prefettura di Matera il 2 gennaio 2023, le trasmetto una nota riassuntiva sulle disfunzioni e le inefficienze relative alla sanità pubblica materana, delle quali si è discusso nel corso di tale incontro.

Bilancio ASM approvato con disavanzo di oltre due milioni di euro con conseguenti dimissioni del Direttore amministrativo Massimiliano Gerli.
I laboratori privati convenzionati hanno annunciato di cessare la loro attività e cooperazione dal 1° gennaio c.a. con la medicina pubblica per essere in gran credito con la Regione.
A Matera il pronto soccorso dell’ospedale non riesce a svolgere con speditezza le prestazioni d’urgenza; in alcuni casi i pazienti, dopo lunghe attese, vanno via.
La soppressione del laboratorio analisi presso il punto di primo intervento (pronto soccorso) annesso all’Ospedale di Stigliano, rende inutile lo stesso poiché non vi è la possibilità di verificare la presenza di infarti in atto e decidere dove e come indirizzare il paziente per evitarne la morte. Non è un caso che il 5 dicembre 2021 moriva a Stigliano Antonio Capalbi il quale, recatosi presso tale struttura, non gli veniva effettuato l’elettrocardiogramma e l’analisi degli enzimi cardiaci. Il giornale Il Quotidiano del Sud se ne è occupato con l’articolo pubblicato il 10 dicembre 2021 a pag.10 (all.1).
Il 5 settembre 2022, l’Avv. Leonardo Pinto, presente a Stigliano all’inaugurazione della chiesa ristrutturata di San Vincenzo, veniva colto da improvviso malore. Accompagnato al punto di primo intervento, dopo l’effettuazione dell’elettrocardiogramma, il medico presente Dott. Matteo Breglia, gli comunicava di non essere in grado di procedere all’analisi degli enzimi cardiaci poiché il laboratorio era stato “soppresso” da tempo; aggiungeva che tale impossibilità non gli consentiva di verificare se era in atto eventuale infarto e decidere dove trasferirlo per evitare conseguenze letali, come purtroppo accaduto il 5 dicembre 2021, cioè nove mesi prima, come detto, al povero Antonio Capalbi. La situazione non è cambiata!
Presso l’Ospedale di Matera più servizi e reparti sono senza primari.
Tutti gli Ospedali della provincia di Matera soffrono di gestione organizzativa e medica molto carente, anche per servizi di ordinarissima amministrazione. Per esempio, da più di due mesi, precisamente dal giorno in cui è andato in pensione il magazziniere, si è interrotto l’approvvigionamento di materiali ai reparti, servizi e uffici.
Sempre più lunghe si fanno le liste di attesa per prestazioni specialistiche tanto da portare all’esasperazione gli utenti con conseguenti reazioni inconsulte, come accaduto il 15 dicembre al CUP di Matera (all.2).
A Stigliano per il soccorso con eliambulanza, il malato viene sottoposto a trasferimento mediante ambulanza in luogo distante oltre mezz’ora di viaggio su strada dissestata (all.3) e tortuosa con rischio concreto che muoia prima di essere imbarcato sull’elicottero; tra l’altro, non si comprende come mai non venga utilizzato il sito previsto nel piano di sicurezza della protezione civile. L’Ospedale Distrettuale di Stigliano (MT), dispone di elisuperficie che viene utilizzata solo per atterraggi e decolli diurni. Ciò costituisce una forte limitazione del servizio assistenza nell’emergenza-urgenza.
Infatti si sono verificati più casi di morti per inefficienze del servizio di emergenza-urgenza di seguito indicati:
22 novembre 2021“Muore per strada senza soccorso”.Marchese Egidio (all.4);

Il 27 giugno 2022, il Sindaco di Accettura, Alfonso Vespe, indirizzava Al Presidente Regione Basilicata, Gen. Vito Bardi, alla Direttrice dell’ASM e Dott.ssa Sabrina Pulvirenti, la lettera (all.5), il cui testo viene pubblicata sulla pagina facebook di detto Comune per denunciare la morte di un giovane di 46 anni avvenuta, molto probabilmente, per l’inefficienza del servizio di Emergenza urgenza.
Il Sindaco di San Mauro Forte, Dott. Nicola Giuseppe Savino, con lettera del 9.8.2022 (all.6) indirizzata al Presidente della Giunta Regionale Bardi, all’Assessore alle Politiche della Persona Regione Dott.Fanelli, al Direttore Sanitario dell’azienda Sanitaria Locale di Potenza Dott.D’Angola e all’ASP Basilicata – Dipartimento Emergenza Urgenza 118 Dott. Serafino Rizzo, denunciava le criticità del presidio 118 di San Mauro Forte evidenziando disfunzioni della locale postazione del 118; in particolare, lo spostamento dell’ambulanza medicalizzata di San Mauro presso il PPI di Stigliano con fatali ritardi di intervento in caso di necessità; cosa che si verifica anche per la postazione del 118 di Stigliano che, ormai, interviene senza la presenza del medico con tutto ciò che ne consegue.

A Stigliano, a Pisticci e a Tricarico, nell’organizzazione del Servizio 118 sono previste Ambulanze MIKE (con medico, infermiere e autista soccorritore a bordo); le stesse sono state trasformate in INDIA (con infermiere professionale e autista soccorritore a bordo) lasciando scoperto un vastissimo territorio (all. 7).
Da tempo a Stigliano accade che se viene chiamato il 118 per emergenze con codice rosso, viene utilizzato il medico del Pronto Soccorso ove rimane l’infermiere da solo; inoltre, si verifica che, in caso di assenza del medico di guardia, viene esposto un cartello “Rivolgersi al 118”; ciò evidentemente, a prescindere dall’interruzione di pubblico servizio, è inammissibile sotto il profilo dell’etica medica, i cui principi e valori, sin dall’antichità, hanno governato la pratica professionale della medicina (attraverso i giuramenti e i codici deontologici) obbligando il medico ad agire sempre per il massimo beneficio del paziente, vietando qualsiasi intervento e/o omissione che potesse arrecargli danno o che andasse contro i valori morali prevalenti nella società. Principi ormai inesistenti nella gestione del Pronto Soccorso e del servizio 118.
Nonostante le numerose segnalazioni, gli accessi alla struttura ospedaliera di Stigliano sono incustoditi: chiunque può entrare indisturbato in ospedale e accedere al reparto Hospice o ad altri locali della struttura. Ciò comporta rischi per medici, infermieri e pazienti.

Quanto sopra riportato è una sintesi, per difetto, della situazione della sanità pubblica in provincia di Matera ormai fuori controllo che costituisce vero allarme sociale con riflessi sull’ordine pubblico e, quindi, sulla pace sociale. La situazione reale e concreta è ormai ad un punto, anche in provincia di Potenza, di non ritorno tanto da richiedere con urgenza una gestione straordinaria con la nomina di un commissario della sanità pubblica regionale.
Il diritto alla salute previsto dall’art. 32 Cost., appartiene alla categoria dei diritti sociali della Carta fondamentale: si tratta di un diritto assicurato tramite il servizio sanitario pubblico su tutto il territorio nazionale.
Tale precisazione esprime la ratio dell’intervento sostitutivo dello Stato per assicurare che un diritto, come quello alla salute, venga garantito in ugual modo su tutto il territorio.
La particolare sensibilità dell’ordinamento giuridico alla garanzia del diritto alla salute si è concretizzata con la istituzione del servizio sanitario nazionale (SSN) con la legge n. 833/1978, la quale ha esteso l’obbligo dello Stato di assicurare le prestazioni sanitarie e farmaceutiche non solo agli indigenti, ma anche a tutta la popolazione (gratuitamente o semigratuitamente attraverso il pagamento dei cd. ticket), realizzando il passaggio da un sistema di previdenza sociale (nel quale i cittadini ricevevano assistenza solo dopo il versamento di contributi agli enti mutualistici di appartenenza) ad un sistema di sicurezza sociale, garantito dal SSN.
Pertanto, lo Stato deve intervenire per garantire sull’intero territorio nazionale, quindi anche in Basilicata, i livelli essenziali di assistenza (che costituiscono il minimum di un’adeguata garanzia del diritto alla salute).

Si chiede di relazionare al Governo Nazionale affinché provveda –con ogni urgenza- alla nomina di un Commissario straordinario per la gestione della sanità pubblica lucana.
Stante l’evidente interesse sociale, la presente sarà divulgata attraverso i social e gli organi di stampa.

La Presidente
Prof.ssa Felicia Rasulo