Interventi formativi, attività di monitoraggio, laboratori mediatici, ricerca sociale e supervisione clinica che confluiranno nell’istituendo Osservatorio Permanente Nazionale sulle problematiche relative alle persone minorenni LGBTQI+ con background migratorio.
Sono i risultati del Progetto FEELING (Formazione agli operatori per un approccio coerente alle problematiche dei minori stranieri LGBTQI), promosso dalla Fondazione Di Vittorio in partnership con i dipartimenti di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma e di Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari, che ha visto l’adesione attiva di CNOAS, ONDiF, ANEP e INCA CGIL e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa da parte della Provincia di Matera con l’Associazione Lucana Tutori Volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati e il Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Basilicata.
Approvata nell’ambito dell’avviso FAMI 2014-20, a titolarità del Ministero dell’Interno, ed avviata nel 2021, l’idea progettuale ha previsto seminari regionali, corsi interregionali di approfondimento, un corso nazionale di specializzazione e, da ultimo, ha raggiunto l’obiettivo della sottoscrizione di 20 protocolli di intesa regionali tra istituzioni ed enti territoriali interessati alla promozione di politiche e servizi a favore delle persone minorenni a rischio di discriminazione per motivi razziali e legati all’identità di genere.
Un’attività poderosa che, come anticipato, confluirà nell’istituendo Osservatorio Permanente, che erediterà il lavoro effettuato in fase di mappatura e lo amplierà attraverso un processo di progettazione partecipata che coinvolge tutti i servizi pubblici e privati che hanno preso parte alle attività.
“Abbiamo sottoscritto il protocollo d’intesa – ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese – perché teniamo alla tutela dei diritti e alla promozione di politiche e servizi a favore delle persone minorenni LGBTQI+ con background migratorio. Riteniamo necessario riconoscere, promuovere e garantire le libertà individuali, i diritti umani e civili, il principio di uguaglianza e di integrazione sociale di queste persone, così come contrastare le discriminazioni basate su background migratorio, orientamento sessuale e identità di genere. Inoltre, crediamo indispensabile favorire un raccordo organico e organizzato tra istituzioni, enti locali e i servizi erogati ai cittadini che vivono condizioni di particolare disagio. Non escludiamo, come Provincia, di rientrare nell’istituendo Osservatorio Nazionale Permanente”.
Nunzianna Di Tursi, europrogettista, assistente sociale iscritta all’Ordine di Basilicata e tutrice di MSNA per il Tribunale per i Minorenni di Potenza, incaricata dalla segreteria del progetto di coordinare per la Basilicata gli enti interessati all’argomento e favorire, quindi, la partecipazione al protocollo finale ha sottolineato come la Basilicata abbia siglato “un protocollo d’intesa storico, che vede per la prima volta il coinvolgimento della Provincia di Matera e la partecipazione dell’Associazione Lucana Tutori Volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati e del Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Basilicata. Spero che il protocollo venga attuato mediante fattive collaborazioni territoriali mirate ad ampliare la rete degli aderenti e tese a realizzare nuovi servizi a tutela del target oggetto di interesse. Ringrazio i firmatari per la collaborazione, la sensibilità mostrata rispetto al tema e l’impegno profuso nella partecipazione alla sottoscrizione del documento”.
Soddisfatti anche Giuseppe Palo, presidente CROAS Basilicata, e Alessandra Noce, presidente Associazione Lucana Tutori MSNA, che hanno confermato di essere “fermamente interessati a sostenere iniziative volte a favorire la cultura dei diritti umani e fortemente motivati ad aderire fattivamente alle giornate nazionali e internazionali dedicate al contrasto delle discriminazioni, per promuovere azioni inclusive e rispettose dei generi e delle migrazioni”.