Domani ricorrono i 372 anni dalla nascita del Beato Bonaventura da Potenza. Per l’occasione sarà rilanciato il gemellaggio religioso tra la città di Potenza dove il beato nacque e la città di Ravello dove morì il 26 ottobre del 1711 e dove oggi sono custodite le sue spoglie nel Convento sotto l’altare maggiore. Il Beato Bonaventura nella sua vita si è distinto particolarmente nell’opera dell’obbedienza, tanto da essere definito ‘il Santo dell’obbedienza’. Le celebrazioni a Potenza si svolgeranno domani nella Parrocchia di rione Malvaccaro, dove alle ore 11 e 30 sarà celebrata la cerimonia dell’accensione della lampada votiva perenne nell’unica chiesa al mondo intestata al Beato Bonaventura. Alla solenne celebrazione, che avverrà durante la liturgia della Santa Messa, saranno presenti il vescovo di Potenza, Monsignor Salvatore Ligorio e padre Cosimo Antonino, Ministro dell’Ordine Francescano secolare. Per rinsaldare il legame tra le due città protagoniste della storia del Beato saranno presenti il sindaco di Potenza, Mario Guarente, il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier e il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese. Attesi numerosi pellegrini da Ravello e da altre località campane dove il Beato si distinse per la sue opere. I presenti potranno anche ammirare il presepe realizzato dall’artista Annamaria Brullino.