Il presente ed il futuro dell’ospedale distrettuale di Tricarico e la sua rilevante importanza di presidio sanitario territoriale sono stati al centro di un incontro che si è tenuto ieri nello stesso nosocomio al quale hanno preso parte i vertici aziendali dell’Azienda Sanitaria locale di Matera. Erano presenti il Direttore Generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti; il Direttore Sanitario, Giuseppe Magno; il direttore del Distretto Bradanica-Medio Basento, Rossana Maggio; il Responsabile Sanitario del Presidio Ospedaliero di Policoro, Franco Riccardi; i rappresentanti del Comitato per il diritto alla salute di Tricarico; i Sindaci dei Comuni di Grassano, Ferrandina, Garaguso, San Chirico Nuovo, Campomaggiore in rappresentanza dell’area collina materana e i comuni che, per ragioni di vicinanza territoriale, afferiscono alla struttura.
Ad aprire l’incontro è stato il DG dell’Asm, Sabrina Pulvirenti che ha portato i saluti dell’Assessore regionale alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, in prima linea nel risolvere le criticità dei presidi territoriali come Tricarico. “Non posso che esprimere grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Fanelli- per gli impegni assunti e per la visione progettuale e di programmazione a lungo termine che sarà posta in essere, ci auguriamo, nel più breve lasso di tempo possibile. I presidi territoriali, voglio ricordarlo, rivestono un ruolo di fondamentale importanza anche per via della conformazione geografica del nostro territorio, nel quale è prioritario garantire tutti gli avamposti di cura e assistenza necessari sin dai primissimi bisogni di salute dei cittadini. Potenziarli rientra, in modo perentorio, nella nostra logica di intervento”.
Nel corso dell’incontro è stata sottolineata la rilevanza strategica dell’ospedale distrettuale quale fornitore di servizi sanitari di base come il laboratorio analisi, la radiologia, le prestazioni ambulatoriali specialistiche, la lungodegenza e le attività distrettuali, servizi fondamentali che hanno la funzione di filtro per gli accessi agli ospedali per acuti.
Ben consapevoli delle oggettive difficoltà nella presente contingenza temporale per il reperimento di personale sanitario e parasanitario, nonché delle pregresse ed inadeguate programmazioni sanitarie nazionali e regionali, si è convenuto, per la piena funzionalità del laboratorio di analisi entro fine anno, anche con la presenza di un biologo e la messa in rete delle nuove apparecchiature già presenti, e contemporaneamente, per un incremento dell’attività di radiologia in presenza di radiologo (con frequenza bisettimanale) e in teleradiologia.
“Nel solco della vicinanza ai territori – ha dichiarato il DG, Sabrina Pulvirenti- e dell’attenzione all’ascolto delle esigenze dei cittadini e dei comitati che li rappresentano, abbiamo potenziato le prestazioni erogate ed il personale. Infatti è stata richiesta la disponibilità ad accettare l’incarico ad ulteriori 3 medici specialisti ambulatoriali (per 38 ore settimanali) che rafforzeranno il ventaglio delle prestazioni garantite”.
A margine della riunione sono stati concordati i successivi incontri di verifica degli impegni presi e di programmazione per un miglioramento dei servizi tenendo conto che i concorsi regionali in itinere potranno rendere disponibile altro personale.