“Quali azioni si intendono porre in essere per
intervenire immediatamente sulle situazioni contingenti di pericolo ancora
persistenti sul territorio di Maratea”. Questo uno dei temi lanciati in una
interrogazione proposta dai consiglieri regionali di Italia Viva – Renew
Europe Mario Polese e Luca Braia i quali chiedono alla Giunta regionale
atti di concretezza nella lotta al dissesto idrogeologico sul territorio
marateota, alla luce degli eventi atmosferici avversi di un mese fa. In
particolare i due esponenti renziani pongono l’attenzione sulle situazioni
relative alle frane che coinvolgono via Santa Teresa e via Citrosello e
quella del Vallone Arenare presso la frazione di Marina dove risiedono
numerose abitazioni civili: “Chiediamo agli enti preposti se si vogliono
mettere in campo atti indifferibili per risolvere le questioni in queste
due zone ad alta concentrazione abitativa”, spiegano i due consiglieri di
opposizione. L’intervento finanziario della regione è stato minimo e,
sostanzialmente, finalizzato solo alle primissime attività di azione. La
rimozione dell’enorme quantità di terreno di cui alla frana in via
Citrosella e in via Santa Teresa, nonché la pulizia e messa in sicurezza
del Vallone Arenara sono da ritenere urgentissimi, onde evitare gravi
conseguenze in caso di nuovi eventi metereologici”.

Lodando la celerità degli interventi e della richiesta dello Stato di
calamità portati avanti dal comune di Maratea, nell’interrogazione si
legge, inoltre, “se siano in itinere stanziamenti finanziari, sia per la
fase emergenziale che a livello strutturale, per porre in essere ogni
azione volta a preservare l’incolumità umana ed ambientale del territorio
della cosiddetta Perla del Tirreno”, un quesito in linea con quanto
sostenuto dai due consiglieri di Italia Viva – Renew Europe già nelle
primissime ore successive al maltempo del 13 ottobre.

Una richiesta al Presidente Bardi e alla sua Giunta che vuole fare da
monito sulla non necessità di interventi tampone, ma che insiste sulla
necessità di azioni mirate e concrete per la messa in sicurezza di Maratea
e delle sue fragilità idrogeologiche. “I summenzionati eventi hanno
determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone
e per la sicurezza dei beni pubblici e privati, ma anche un grande senso di
apprensione nella popolazione civile, il quale si manifesta anche in un
atteggiamento di paura verso possibili nuovi eventi catastrofici. Per
questo chiediamo risposta a questi interrogativi e, soprattutto, interventi
definitivi e immediati”. concludono Polese e Braia.