COMUNICATO STAMPA COMUNE DI GUARDIA PERTICARA
Guardia Perticara ospita un importante convegno di valorizzazione della storia dell’alta Valle del Sauro. Il Sindaco saluta tutte le professionalità scientifiche e le autorità accademiche, grato per aver scelto questa realtà, che ha doti d’ospitalità “Griffate” dal Touring Club Italia nonché bellezze architettoniche che stanno sotto l’egida del miglior istituto associativo di valorizzazione dei Borghi italiani: ” Borghi più belli d’Italia”, per riunire le eccellenze accademiche del ramo. La storia, sia essa archeologica, antica o contemporanea serve a farci riflettere sullo sforzo che tutti dobbiamo fare per recuperare quell’importanza territoriale che oggi viene veicolata dalle ricchezze minerarie. L’alta valle del Sauro, come riportato dal presidente del circolo l” La Scaletta”, Paolo Emilio Stasi, si rivela sempre più fondamentale per sostenere la grandezza della Basilicata.
<< Il territorio dell’alta valle del Sauro, affluente dell’Agri – sottolinea Francesca Sogliani, docente di archeologia cristiana e medievale dell’Unibas – ha permesso, già dal VI millennio a.C., l’instaurarsi di forme abitative più o meno stabili, diversificate nel tempo.
A partire dall’età del Bronzo e seguendo la linea del tempo, le fonti di natura storica e archeologica ci aiutano a delineare l’evoluzione di uno dei più importanti popoli italici del meridione: gli Enotri, genti dislocate in un’areale compreso tra Poseidonia sul Tirreno e Metaponto sullo Jonio, la cui provenienza originaria era però ubicata nel Peloponneso. Tra i ritrovamenti archeologici avvenuti nel comprensorio, di grande rilievo è certamente la scoperta della necropoli enotria di Guardia Perticara. La ricca documentazione archeologica da Corleto Perticara, Guardia Perticara ad Aliano ha consentito di delineare lo sviluppo di queste comunità tra IX e V secolo a.C. e fino al loro processo di ellenizzazione. In età lucana e nel periodo della romanizzazione della regione, grazie ai dati della ricerca archeologica e delle attività di tutela della Soprintendenza, altrettanto cospicui sono i dati relativi alla configurazione del territorio dei territori che ricadono negli attuali Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara. Il racconto insediativo di questo vasto comprensorio, caratterizzato da valli fluviali e da alture boschive, continua nei secoli compresi tra la tarda antichità e il Medioevo, quindi tra il VI e il XIV secolo d.C.”.
“Le rilevanti risultanze scientifiche di ormai oltre un trentennio di accurati percorsi di ricerca sull’Italia del Risorgimento – evidenzia Antonio Lerra, presidente della deputazione di storia patria della Basilicata – vanno sempre più robustamente evidenziando il fondamentale ruolo svolto dal patriottismo meridionale, nell’articolazione delle sue espressioni, in progetti e azioni di cultura politica sul campo, nel corso del lungo ed articolato cammino verso l’Unità d’Italia.
Fondamentale, in tale contesto, risulta essere stato l’apporto delle reti patriottiche basilicatesi dallo snodo del 1799 rivoluzionario e repubblicano alla rivoluzione costituzionale del 1820-21, alla “primavera dei popoli” del 1848-49, alla insurrezione” dell’agosto 1860, che ebbe in Corleto Perticara ed il suo territorio un iniziale baricentro propulsivo ed organizzativo, in attivo raccordo tra il Comitato patriottico operante a Napoli e il Comitato Insurrezionale costituito a Corleto il 21 giugno del 1860. Di particolare rilievo il ruolo svolto (nel corso di tale snodo) da Carmine Senise, Giacinto Albini, Nicola Mignogna, Camillo Boldoni e dall’allora giovane studente universitario Pietro Lacava. I contributi che arriveranno dalla giornata di studio saranno raccolti in una specifica pubblicazione”>>.
Di questo siamo grati al circolo LA SCALETTA, UNIBAS, DEPUTAZIONE LUCANA DI STORIA PATRIA, JOINT VENTURE TOTAL ENERGIESE, PROVINCIA DI POTENZA E REGIONE BASILICATA .
IL SINDACO
Pasquale Montano