“Le recenti dichiarazioni stampa del governatore della Lombardia Fontana, a
proposito di PNRR e Autonomia differenziata, non lasciano presagire nulla
di buono per il Sud e la Basilicata. Con una maggioranza di destra senza
centro e l’assenza di donne e uomini lucani nel governo Meloni, il rischio
che il nord possa drenare risorse e spostare ulteriormente l’asse dello
sviluppo a favore dei propri territori si fa sempre più concreto”.
Così dichiara il segretario regionale di azione, Donato Pessolano, che
aggiunge:” Ci toccherà dare ragione ai governatori e sindaci del nord che
continuano ad attaccare il sud per l’incapacità di spendere i soldi del
PNRR, proprio quello che sta facendo la Regione Basilicata a discapito dei
comuni e delle comunità locali. Chiediamo al presidente Bardi: in
conferenza Stato Regioni quale posizione terrà rispetto all’Autonomia?
Quali sono i suoi progetti futuri per la Basilicata e non per la sua
maggioranza? Sui fondi PNRR che progetti ci sono? Sui fondi comunitari qual
è la visione? Qual è la capacità di programmazione e spesa. A queste
domande deve dare ai lucani delle risposte chiare ed inequivocabili”.
“Questo immobilismo campano – commenta Pessolano-, con la complicità di
qualche lucano attendente, sta pericolosamente facendo indietreggiare la
Basilicata, ormai fuori anche dal governo e dalle priorità nazionali: un
colpo che mina seriamente la già delicata economia regionale alle prese con
una fase di crisi lunga ed un governo regionale che si tiene assieme solo
con il collante, nemmeno così resistente, della paura di andare al voto”.
“Come abbiamo già detto in altre occasioni – conclude il leader lucano di
Azione -, da Stellantis alla Sanità non c’è una visione concreta di futuro
per i lucani. Per brevità mi fermo alla lettera S perché l’elenco sarebbe
molto lungo: un’eredità pesante per chi come noi si candida a governare la
Basilicata per i prossimi anni, dopo il fallimento del governo del
peggioramento”.