In Basilicata per riprendere a sognare. Blessing, una ragazzina di 14 anni proveniente dal Ghana, è nata sana. Negli anni, però, è subentrata una patologia che le impedisce di camminare.
La speranza di abbandonare le stampelle e tornare a vivere una vita normale è riposta in un delicato intervento chirurgico. Da domani all’Ospedale San Carlo di Potenza inizieranno gli accertamenti e le analisi per definire il percorso terapeutico. Accompagnata dalla madre Francesca, Blessing stamani è stata ricevuta dal vicepresidente della Regione Basilicata, Francesco Fanelli.
Racconta la storia di Blessing, che nella sua lingua significa consolazione, il dott. Pietro Venezia. Chirurgo oncologo al Policlinico Giovanni XXIII di Bari, sta dedicando gli anni della pensione al servizio dei più poveri in Africa. “Blessing – dice – vive in un villaggio vicino Accra. Un anno fa mi ha segnalato il suo caso padre Ben, cappuccino dei frati minori. Gli esami radiografici evidenziavano una patologia che in Ghana non sono in grado di curare. Dapprima – continua – mi sono rivolto al Policlinico di Bari, disponibile al ricovero. Per una serie di problematiche burocratiche, tutto però si è bloccato. Allora ho inviato una Pec al presidente Bardi e in tempi brevissimi ci ha chiamati l’Ospedale San Carlo. La giunta regionale lucana, poi, con una delibera si è accollata le spese di ricovero per la diagnosi e le cure. Mons. Ligorio ha aperto le porte dell’associazione Stella del Mattino che ospiterà la madre di Blessing. E’ un giorno straordinario, oggi si scrive una pagina di grande civiltà”.
“La storia di Blessing – ha commentato il vicepresidente Fanelli – racchiude in sé momenti di grande sofferenza ma allo stesso tempo è testimonianza della sua tenacia e della ferma resilienza di tutti coloro i quali si sono attivati per fare in modo che potesse essere qui con noi oggi e intraprendere il cammino verso una possibile cura per migliorare la sua giovane vita.La Basilicata, ancora una volta, si conferma terra di solidarietà e accoglienza, difatti, anche e soprattutto, grazie all’esistenza di importanti programmi regionali di assistenza sanitaria in favore di bambini e adolescenti provenienti da paesi extracomunitari, riusciamo a garantire prestazioni di alta specialità, erogate per scopi puramente umanitari.
Siamo oltre modo felici di avere Blessing tra noi e di contribuire in modo concreto ma soprattutto rapido, all’avvio del suo percorso, che ci auspichiamo si tramuti presto in una possibilità di cura e guarigione”.
All’incontro ha partecipato il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, “L’azienda ospedaliera – ha commentato – si è detta immediatamente disponibile ad affrontare il caso della piccola Blessing a dimostrazione che una sanità di eccellenza è possibile anche in una regione piccola come la Basilicata”.