La crisi della maggioranza di centro destra non può che risolversi con le dimissioni di Bardi.
Perché oltre all’incapacità di garantire tranquillità e rigore rispetto ai fatti recenti, aumenta il vuoto che questo centrodestra esprime in termini politici e di risposta ai drammatici problemi della Regione.
In una fase in cui va costituendosi un nuovo governo nazionale che già nelle espressioni del
neo presidente della camera sembra partire con piglio nordista a tutto discapito delle Regioni del mezzogiorno.
In un momento come questo – in uscita ( forse) dalla pandemia, con una crisi energetica che ha portato il gas a costare più di cinque volte rispetto ad un anno fà, una guerra in corso che per la stupidità di tanti potrebbe facilmente deragliare – il nuovo presidente della Camera ha visto bene di parlare subito di Autonomia differenziata, a dimostrazione che questa è tra gli obiettivi prioritari di questo centro-ultra-destra.
Ed ovviamente, come da prassi di partiti che vedono il sud come un territorio da colonizzare
buono solo per i voti, scommettiamo che il Ministero delle Autonomie andrà a qualche
leghista. E siamo anche convinti, sperando vivamente di sbagliarci, che sarà un leghista del
Nord, ad ennesima riprova di un partito che è stato un grande bluff per i territori del Sud.
Perché la Lega è sempre stata Lega-Nord.
Per questo le Regioni del Sud devono compattarsi e provare a parlare in maniera autorevole
con una sola voce. Una voce forte che non può limitarsi a chiedere il rispetto del PNRR, ma
opporsi ad un ulteriore scippo sapendo che c’è da restituire al Sud innanzitutto le risorse
tolte negli anni passati per una distorta applicazione del criterio della spesa storica.
Bisogna distinguere la difesa della Basilicata, dall’appartenenza politica.
E guai a far credere ancora che le risorse in esaurimento del petrolio possano in qualche
modo salvarci o addirittura essere un opportunità come sostiene qualcuno in maniera
pericolosamente superficiale.
Per questo è arrivato il momento di ridare dignità alla Basilicata.
Bisogna aderire al “Coordinamento del Sud per fermare la Riforma sull’Autonomia
Regionale”.
Bardi consegni questo atto come recupero ultimo di dignità e si dimetta. Sarà un’uscita di
scena meritevole di memoria collettiva.