Dopo il sorteggio per il calendario di Seconda Categoria Lucana, girone B, evvenuto all’inizio di questa settimana, proponiamo intervista integrale a mister Francesco Martinelli, primo storico allenatore del ASD Ideale Montescaglioso che si appresta a guidare il gruppo in questa nuova stagione sportiva.

Dopo tante esperienze come allenatore nelle giovanili, come si sente ad arrivare finalmente alla guida di una prima squadra?
Sono entusiasta, era già da qualche anno che sentivo la necessità di mettermi alla prova in campionati maggiori e ora che mi è stata data questa possibilità, darò tutto me stesso per fare bene.

Cosa ne pensa della nuova giovane dirigenza e cosa vi ha convito a sposare questo nuovo progetto nonostante le numerose proposte?
Sono ragazzi che hanno avuto un grande coraggio nel fondare questa nuova società, nonostante qualche difficoltà burocratica, ci hanno creduto fino in fondo. Ci voleva una ventata d’aria nuova. Sì, è vero, ho avuto altre proposte, ma nessuna eguagliava quella dell’Ideale. Mi hanno fatto sentire al centro del progetto, mi hanno voluto fortemente.

Che sensazioni ci sono e cosa si aspetta da questa prima storica stagione?
Sicuramente sensazioni positive, ma, come già ha detto, essendo la prima storica stagione, l’obiettivo è quello di iniziare a gettare le basi per il futuro, certo che se i risultati arriveranno già da questa stagione, vorrà dire che la direzione intrapresa è quella giusta.

Cosa ne pensa della rosa a disposizione? Quali sono le sue idee/ principi di gioco che cercherà di applicare durante l’anno?
È una buona rosa, i dirigenti hanno fatto un ottimo lavoro, non era per niente facile formarla in così poco tempo, hanno fatto un lavoro straordinario. Le mie idee, per ora, le tengo per me. Le posso dire solo che cercheremo di divertirci giocando a calcio.

L’età media del gruppo è molto bassa e ci sono giovani alle prime esperienze in prima squadra, pensa che la mancanza di esperienza possa essere un fattore negativo o possa invece dare grande voglia di farsi notare?
Io credo che i ragazzi, alla loro prima stagione tra i grandi, possano trarre molti benefici da questa esperienza in quanto, in rosa, abbiamo elementi che possono essere per loro da esempio e quindi crescere allenamento dopo allenamento e partita dopo partita.

Può pensare a qualche singolo della rosa che potrà fare la differenza?
Non le nascondo che ci sono elementi che potranno fare la differenza, e mi auguro che la facciano, ma la differenza la fa il gruppo. Un gruppo coeso e affiatato va molto lontano.

Vi apprestate a partecipare alla seconda categoria, con un girone B composto da 13 squadre. C’è qualche avversario che già conosce e non vede l’ora sfidare?
Sarò sincero, conosco poco le nostre avversarie, ma sono sicuro che tutte si saranno attrezzate per far bene. Sarà un bel campionato, ne sono certo, non vedo l’ora di iniziare.