La comunità di San Fele (PZ), giovedì 29 Settembre 2022, è in festa per la celebrazione del decimo anniversario di Ordinazione Presbiterale del proprio parroco don Michele Del Cogliano e gli formula auguri e ringraziamenti. Ne riportiamo il testo.
Caro don Michele, vogliamo condividere con te questo giorno particolare, per porgerti i migliori auguri di decimo anniversario di ordinazione sacerdotale, avvenuta per le mani dell’allora Vescovo, sua Ecc. Mons. Gianfranco Todisco, il 12 Settembre 2012, giorno in cui il Signore, che progetta la vita a modo suo, ti ha detto: “Seguimi”, giorno segnato dalla gioia per il grande dono ricevuto: essere sacerdote per sempre nelle mani di Dio per la Chiesa e per il mondo.
Gli auguri te li porge l’intera comunità sanfelese, con cui hai vissuto il maggior tempo del tuo ministero: bambini, ragazzi, giovani, anziani, istituzioni. Accanto a questi, ci sono gli auguri più silenziosi, magari solo formulati nel profondo del cuore, come una preghiera umile e semplice, da parte di quelle persone che dal tuo apostolato hanno ricevuto conforto e sostegno, affinché la tua vita sia sempre benedetta e capace di amare l’umanità che ti viene affidata.
Dieci anni: un traguardo importante, per ripartire e continuare, con il bagaglio delle esperienze acquisite, l’impegnativa missione sacerdotale.
Ti ringraziamo di cuore, perché, con amore e dedizione, ogni giorno spezzi con noi il Pane della Parola e il Pane Eucaristico della vita di Gesù, condividendo le nostre gioie e le nostre sofferenze.
Ti ringraziamo per il tuo tratto cordiale e giovanile, per il modo semplice e diretto con cui riesci ad entrare in dialogo con noi.
Le tue omelie vogliono indirizzarci verso una fede matura, che miri a vivere il Vangelo, ad aprire il nostro cuore per lasciarci guidare dallo Spirito verso un amore che non ha paura del perdono e verso la carità, che è reciprocità disinteressata, amicizia e comunione, che mira a riconoscere la presenza di Dio nei fratelli, soprattutto i poveri e i sofferenti.
Più volte hai fatto riferimento alla frase pronunciata dal Piccolo Principe, nel libro di Antoine Saint-Exupéry: “Si vede bene solo con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”, perché l’essenzialismo, sostieni, dovrebbe essere il nostro paradigma morale, che ci aiuti a capire la nostra interiorità e a scoprire i veri valori della vita: la bontà, la giustizia, la solidarietà e a gioire per il bene del nostro prossimo.
A volte, nelle tue omelie ti sei addentrato in discorsi scomodi, per stimolare le nostre coscienze, utilizzando le tue battute, per farci comprendere meglio e per richiamare noi adulti, ascoltatori distratti e poco riflessivi, ad una vita cristiana più matura. Non sempre ti abbiamo capito, siamo rimasti fermi nei nostri preconcetti e nelle nostre certezze.
Abbiamo superato insieme momenti non semplici, causate anche dalla pandemia, che ha messo in discussione certezze, causando paure, ma ne abbiamo vissuto tanti belli. La tua tenacia non ti ha mai permesso di tirarti indietro anche davanti a mille difficoltà. Ringraziamo per questo anche il nostro Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Ciro, che ha creduto in te, ti ha sempre incoraggiato e sostenuto.
Da parte nostra, ti rinnoviamo la nostra collaborazione e il nostro sostegno. Da te guidati noi continueremo a seguire i cinque Ambiti di servizio missionario proposti dal Convegno di Verona del 2006: Tradizione, Vita affettiva, Fragilità, Cittadinanza, Lavoro e Festa, che si riferiscono all’Evangelizzazione, nella riscoperta del Battesimo, per realizzare, attraverso la valorizzazione delle vocazioni e dei carismi di ognuno e in spirito di comunione, una Chiesa Sinodale.
Il cammino di questi anni trascorsi insieme è stato ricco di attività e progetti, da te sostenuti con la determinazione e con la certezza di operare per il bene comune. Vogliamo sottolineare quelli più importanti. Tanti sono stati i gesti concreti di prossimità e solidarietà diretti agli ammalati, alle famiglie in difficoltà, alle persone sole e bisognose, anche in collaborazione con la Caritas; l’adesione al progetto della Diocesi per l’accoglienza di una famiglia di profughi ucraini; il progetto che vede la comunità impegnata nella realizzazione, in collaborazione con la Diocesi, di un ponte di solidarietà con Hebo, in Eritrea, rivolto soprattutto ai bambini dell’orfanatrofio.
Lodevole tutto il tuo impegno, caro don Michele, per la diffusione della Spiritualità di San Giustino De Jacobis, Santo nativo di San Fele, per cui ti ringraziamo in modo particolare.
Molteplici le iniziative da te intraprese: benedizione della Statua da parte di Papa Francesco in piazza San Pietro a Roma nell’ottobre del 2019; concorsi letterari nelle scuole; borse di studio sull’approfondimento della figura del Santo, realizzate in collaborazione con l’Università di Basilicata e il Comune di San Fele; commemorazione della nascita di San Giustino a livello diocesano, il 9 ottobre 2020, con la partecipazione di tutti i prelati della Regione Basilicata, del presidente del Consiglio Regionale, dott. Cicala, con cui si è inteso intraprendere un dialogo in vista della valorizzazione del territorio anche dal punto di vista turistico; realizzazione di un progetto, presentato insieme al nostro Vescovo, mons. Ciro e approvato dalla Conferenza Episcopale di Basilicata e dalla Commissione Missionaria Regionale, che ha visto la nomina di San Giustino De Jacobis “Protettore dei Lucani nel mondo” e “Compatrono della Basilicata” insieme a San Gerardo Maiella, progetto, quest’ultimo, sostenuto anche dalle Associazioni dei Lucani nel mondo. Commovente la peregrinatio, da te effettuata, della insigne reliquia di San Giustino in tutte le parrocchie della Diocesi, a cui hai portato in dono un quadro del Santo, da offrire alla venerazione dei fedeli. Interessante il libro che hai scritto dal titolo:” In dialogo con San Giustino”, che Mons. Ciro ha inviato a tutti i Vescovi d’Italia, per diffondere la conoscenza del nostro Santo.
Ancora grazie per tutto quello che fai per la nostra comunità! Ti siamo vicini con la preghiera e
ti affidiamo alla protezione della Vergine Maria, madre dei sacerdoti e del nostro San Giustino, invocando su di te la benedizione del Signore, perché tu sia sempre un sacerdote secondo il Suo Cuore.
Un ringraziamento particolare va al nostro Vescovo, mons. Ciro, sempre pronto alle aspettative della nostra parrocchia. Lo Spirito Santo lo ricolmi dei suoi doni, perché la Chiesa diocesana, che gli è stata affidata, sappia continuare ad intraprendere autentici percorsi sinodali e solidali, per recare a tutti la gioia del Vangelo, sull’esempio di San Giustino.
Di nuovo tanti cari auguri!
Ad multos annos|!
La comunità di San Fele