Quando gli Amarimai salgono sul palco, infiammano l’atmosfera, le donano un’energia nuova. Se poi aggiungiamo uno scenario incontaminato, un pubblico caloroso e due notti stellate (la novità di quest’anno), il quadro d’insieme si rivelerà sorprendente.
Alla sesta edizione, dopo i due anni di pandemia in cui la kermesse non si è svolta, la commistione di canti, danze ed emozioni or ora descritta verrà a replicarsi in occasione del Festival “La Montagna Grande incontra i suoni del Sud Italia”, il cui principale promotore è il gruppo di musica popolare de Gli Amarimai.
Al loro sedicesimo anno di attività, gli Amarimai, trasformatisi col tempo nei componenti, nelle melodie e finanche nei progetti, sono un gruppo di musica popolare conosciuto e applaudito in tutta la Basilicata, e anche nelle regioni limitrofe. Tra gli scopi della band appaiono in prima linea il recupero e la riscoperta delle tradizioni etno-musicali, dei canti e dei balli popolari, del suono pastorale della zampogna e della ciaramella lucana e soprattutto di quello incantevole e disarmante dell’arpa popolare viggianese.
Il 14 e 15 agosto, presso la suggestiva cornice della Fontana dei Pastori, si darà il via alle danze vere e proprie. In particolare, il 14 agosto si esibiranno dalle ore 23:00 gli Amarimai, a seguire Mimmo Cavallaro e le Radici Popolari. Il 15 agosto dalle 21:30 i Renanera e i Tarantolati di Tricarico. Durante la giornata del 14 agosto dalle ore 16:00 suoneranno anche I Briganti Montesi con un’esibizione itinerante tra i campeggiatori e in tutta la località Fontana dei Pastori.
E così il 14 e 15 agosto la splendida Montagna Grande di Viggiano ospiterà anche quest’anno grandi artisti del Sud Italia, con l’obiettivo di dare toni, colori e sfumature nuove alle tradizioni popolari.