Sabato 25 giugno si è tenuto presso la sala Giovanni Paolo II, sede ANSPI di Stigliano, l’incontro promosso dalla ANSB con il Sindaco e il Consiglio Comunale neoeletti per un confronto sulle seguenti tematiche:

– Attuazione mozione Braia del 21.10.2021, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, per l’istituzione di un “Ospedale di Zona Disagiata” area Montagna-Collina Materana presso l’Ospedale di Stigliano, oltre ad altri servizi;
– Tutela dell’ambiente per preservarlo dagli effetti nocivi delle estrazioni petrolifere della TOTAL a Tempa Rossa;
– Riqualificazione del territorio di Stigliano come Montagna Materana ovvero riconoscimento di benefici correlati a tale condizione.

All’incontro hanno partecipato il Sindaco Micucci e i Consiglieri Marilena Colucci, Antonio Fornabaio e Rocco Matarrese; sono risultati assenti, sebbene invitati, i Consiglieri Barisano Antonio, Capalbi Gianluca, Colangelo Andrea, Filippo Gerardo, Mazzei Pasquale, Petraglia Giovanni, Rasulo Pietro, Sansone Giovanni e Sinisgallo Ippolita e l’assessore Anna Vinelli. L’incontro, aperto al pubblico, ha visto la partecipazione di cittadini del luogo e della Prof.ssa Maristella Trombetta responsabile comunicazione ANSB Matera; lo stesso è stato seguito anche da remoto attraverso la piattaforma Meet e in diretta face book del gruppo dell’Associazione.

Dopo l’introduzione della Presidente Felicia Rasulo, il Presidente Onorario Leonardo Pinto, che ha coordinato i lavori, ha stigmatizzato l’assenza di 9 Consiglieri Comunali su 12 evidenziando che tali assenze -ad un incontro promosso per conoscere la posizione del nuovo Consiglio Comunale di Stigliano su questioni così importanti- al di là delle giustifiche di alcuni degli assenti, non rappresenta un buon segnale per l’interesse pubblico sotteso alle anzidette tematiche.

Il Sindaco e i Consiglieri presenti hanno condiviso la mozione Braia, atto di indirizzo politico, approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale, che -come spiegato dall’Avv.Pinto- le forze politiche tutte presenti in Consiglio Regionale, coerentemente, devono adoperarsi per la concretizzazione della stessa.
Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, con particolare riferimento agli effetti nocivi conseguenti alle estrazioni petrolifere, è stato ricordato il ruolo dei Sindaci i quali hanno il dovere di emettere provvedimenti di loro competenza in materia di inquinamento ambientale e che, in caso di loro omissioni, devono intervenire i Prefetti con i poteri sostitutivi conferiti loro dalla legge. Sul punto, anche alla luce delle recenti integrazioni degli artt.9 e 41 Cost., è stato comunicato che l’ANSB continuerà ad assumere tutte le iniziative del caso affinché vengano rispettate le norme che disciplinano la tutela dell’ambiente. Altra questione approfondita, è stata quella relativa alla classificazione dei territori “montani” con tutti i benefici che ne conseguono, tra cui rientra certamente Stigliano che, per la sua posizione geografica e altimetrica, è luogo strategico per lo sviluppo socio-economico della Montagna Materana.
All’incontro ha partecipato anche il dott. Giambattista Mele dell’ISDE-Associazione Internazionale Medici per l’ambiente, il quale ha illustrato la drammatica situazione in cui versa la sanità lucana che, con le ipotesi di riforma del piano regionale sanitario, non è destinata a migliorare. Egli, dopo aver descritto il piano approvato dalla Giunta Regionale lo scorso 26 maggio, riguardante il Contratto Integrativo di Sviluppo (CIS), di cui al “Piano Nazionale di Riprese e Resilienza (PNRR) – Misura 6, che prevede 30 strutture tra Case di Comunità, COT e Ospedali di Comunità (non è ben chiara la destinazione di alcune strutture tra cui quella di Stigliano), ha spiegato che, a prescindere dalle lacune riscontrabili in tale piano, lo stesso non potrà mai trovare concreta attuazione stante la grave carenza di personale medico e paramedico. Per quanto riguarda l’ambiente, ha evidenziato la urgente approvazione di una legge che integri “con riferimenti scientifici precisi” le vigenti norme in materia di reati di disastri ambientali, e ciò al fine di poter individuare con esattezza le responsabilità penali in materia ambientale.

A conclusioni dei lavori è stato ribadito che l’ANSB, per il perseguimento dei suoi scopi sociali, che vedono in primi la tutela della salute e dell’ambiente, proseguirà nelle sue azioni di vigilanza e stimolo per rimuovere omissioni e carenze funzionali e strutturali che affliggono la sanità lucana e i presidi deputati alla prevenzione di disastri ambientali.