David Sassoli era un uomo del dialogo. Era un uomo mite, moderato ed equilibrato e ha rappresentato tutto il Parlamento europeo.

Sorprende pertanto che la Fondazione Matera 2019, controllata dalla Regione Basilicata – che dovrebbe finalmente avviare una pesante riforma della governance, secondo quanto risulta alla nostra redazione – organizzi un convegno per ricordare il legame di Sassoli con Matera invitando solo esponenti di centrosinistra e nessun rappresentante istituzionale regionale.

Parteciperanno infatti Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, Giampaolo D’Andrea, consigliere del Ministro della Cultura, Gianni Pittella, senatore e consigliere del Ministro della Difesa per le Politiche europee, già presidente del Parlamento europeo, Monica Maggioni, direttrice del Tg1 e Marco Tarquinio, direttore di Avvenire.

L’evento si terrà il 26 giugno alla Cava del Sole e spicca l’assenza della Regione Basilicata. Un autogol del management in scadenza di Matera 2019, un segnale della sinistra lucana per dire “comunque comandiamo sempre noi”, oppure altri motivi che ci sfuggono.

Non ci sfugge invece l’utilizzo partigiano della Fondazione ma soprattutto la mancata azione del governo regionale per riformarla, per dare spazio a nuove figure capaci di ridare vigore all’esperimento Matera 2019, che è stato spento dalla Pandemia e anche dalla miopia della politica materana.

Immaginate una situazione simile ma a parti invertite: Bardi chieda un consiglio a Pittella…

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