“Si avvia alla fase conclusiva la procedura di gara relativa ai lavori di completamento della strada di collegamento tra Forenza e la S.S. 658 Potenza/Melfi 1° stralcio, per l’importo di € 14.277.534,18”.
A comunicarlo il Vice Presidente della Provincia di Potenza e Presidente della III Commissione Viabilità e Trasporti Rocco Pappalardo.
“Un’opera pubblica strategica, di cui si parla da decenni, e che, collegandosi a una delle arterie più importanti della nostra regione, quale la S.S. N. 658 Potenza/Melfi, potrà rompere l’atavico isolamento di un’intera area a beneficio di imprese, lavoratori e cittadini.
Anche perché è innegabile che i processi reali di ripresa economica e di sviluppo non possono prescindere da adeguate infrastrutture, soprattutto viarie.
L’Alto Bradano, in particolare, specie nelle aree più interne, presenta non poche criticità da questo punto di vista e, non a caso, pur vantando comunità ottimamente amministrate e ricche di bellezze artistico/monumentali, oltre che ambientali, soffrono tutti gli effetti indotti dallo stato di isolamento.
L’intervento in questione costituisce dunque il completamento di lavori già appaltati e affidati nel 2009 e non completati a seguito della risoluzione contrattuale nel 2011 per gravi inadempimenti in fase di realizzazione.
Ricordo che l’opera fu finanziata dal Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata nel 2007 per un importo di € 15.493.700,00.
Su tale importo è stata sostenuta una spesa complessiva, determinata prima della revisione del progetto dei lavori da riappaltare, pari a € 2.707.529,99.
Per il completamento dell’intervento la Regione Basilicata assegnò alla Provincia di Potenza un ulteriore finanziamento di € 6.200.000,00 a valere sugli FSC 2014/2020.
L’avvio delle procedure per il riappalto dell’opera ha comportato l’esecuzione di tutta una serie di lunghe e complicate attività propedeutiche, quali il servizio di verifica del progetto esecutivo, l’esecuzione del servizio di verifica preventiva dell’interesse archeologico, le richieste di parere alla soprintendenza Archeologica per la Basilicata, del nulla osta all’Anas relativamente alla realizzazione dello svincolo sulla S.S. 658 “Potenza – Melfi”, del permesso di costruire al Comune di Avigliano, ottenuto solo in data 14/09/2020, e infine il rinnovo dell’autorizzazione paesaggistica.
Solo a seguito di tutto ciò è stato possibile validare il progetto il 23/04/2021 e avviare la relativa procedura di appalto che, come già detto, si sta’ finalmente definendo.
Ovviamente il lotto in questione è a completamento dell’intero itinerario cosiddetto “Diga di Acerenza – Forenza – S.S. 658 Potenza/Melfi”, il cui II lotto, appaltato per € 11.200.000,00 e fermo da anni, dovrebbe vedere la ripresa dei lavori a seguito della presa d’atto, con determina n. 95 del 28/01/2022, del subentro della Ditta Dedalo Opere all’Impresa Capogruppo Eredi Bernardo s.r.l., con cui la Provincia aveva sottoscritto il contratto d’appalto il 10/01/2012.
Doveroso da parte mia ringraziare il Presidente Rocco Guarino e il Sindaco Scattone per il grande impegno profuso in questi anni”.
Il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, nel sottolineare tutta la soddisfazione per il lavoro svolto dagli uffici tecnici della Provincia di Potenza e i grandi passi avanti fatti nelle procedure di gara, aggiunge che si tratta di un’infrastruttura davvero strategica, per l’intero Alto Bradano, per il Comune di Acerenza e per i tanti comuni limitrofi che, una volta completata, permetterà di immettersi in poco tempo sulla strada Potenza-Melfi.
Un’arteria dall’enorme valenza territoriale che, oltre ad alleviare sostanzialmente gli spostamenti dal melfese, permetterà di collegare facilmente i comuni di Acerenza, Oppido Lucano, Cancellara, Pietragalla, Tolve, Genzano di Lucania e Banzi alla S.S. 658 e a raccordarsi con la S.S. 96 bis sino a Bari, creando un filo diretto con la Bradanica e Matera, agevolando gli spostamenti verso la nostra meravigliosa area all’enorme flusso di turisti che ormai da anni interessa la Città dei Sassi.
La nostra area territoriale, conclude il Sindaco di Acerenza, è terra di emigrazione all’estero o verso regioni del Nord Italia, pertanto l’adeguamento e la modernizzazione delle infrastrutture risulta oggi più che mai fondamentale per l’attrazione di nuovi e possibili investimenti, nonché per i flussi turistici e commerciali, oppure semplicemente per agevolare il transito delle centinaia di lavoratori che quotidianamente si spostano verso l’indotto Fiat da questi nostri paesi”.