Spettacoli dal vivo, laboratori formativi, incontri di approfondimento, eventi Extra Festival e concerti di gruppi musicali emergenti animeranno, dal 19 al 25 giugno, il quartiere Lanera di Matera durante la VII edizione di Nessuno Resti Fuori, Festival di teatro, città, persone. Un appuntamento che si rinnova ogni anno attraversando le periferie della città e mettendo in connessione i cittadini con compagnie teatrali e artisti/e da tutta Italia grazie allo spettacolo dal vivo. Nessuno Resti Fuori crede nel valore delle alleanze, ecco perchè generare parentele inaspettate è il tema e l’obiettivo di questa nuova edizione.
Nessuno Resti Fuori prende il via il 19 giugno con Factory Compagnia Transadriatica e Teatro KOI che presentano Paloma ballata contro tempo: un dialogo tra due anime, uno scambio scenico ed emozionale tra il fascino di una bambola, che riproduce con grazia e minuzia la realtà dei gesti di una donna anziana, e quello della musica, che quei gesti li ispira, li accompagna, li asseconda. Lo stesso giorno, presso il Parco Lanera, verrà presentato DE-POPULATION, progetto fotografico di Michele Battilomo (nato nel 1989 a Miglionico, dove vive) a cura di TAM – Tower Art Museum che racconta volti e zone della Basilicata diverse tra loro ma unite da un forte filo rosso.
La giornata del 20 giugno sarà dedicata a Palco Aperto, un evento rivolto alla scena musicale emergente della città. Attraverso una chiamata pubblica, si esibiscono gruppi musicali locali alternandosi sullo stesso palco. Attraverso la contaminazione dei linguaggi del teatro e della musica, le ragazze e i ragazzi di Matera hanno la possibilità di raccontarsi, e allo stesso tempo di condividere lo stesso spazio e lo stesso pubblico.
Teatro Le Forche apre la serata del 21 giugno con lo spettacolo Pollicino, una meravigliosa storia che facilita il superamento delle paure e che determina una iniezione di forza e fiducia in sé e nel futuro della propria vita. La versione scelta per l’adattamento è quella di Perrault, ricca di finezze fortemente simboliche, che racconta l’evoluzione parentale fino alla liberazione totale. A seguire Gilgamesh, spettacolo-performance di Matteo Camerini e Martina Santospirito, liberamente ispirato all’omonima epopea: grazie a un gioco di contaminazioni tra linguaggio epico e musica elettronica, tra l’espressività dei corpi neutri e la voce campionata della murgia materana, gli spettatori vengono immersi in uno spazio e un tempo indefiniti nei quali l’identità eroica si lascia dissolvere dalla differenza naturale
Il 22 giugno è la volta di Teatro Nucleo con P.O.P/Piccola Orchestra Pasolini, un cabaret sarcastico e poetico che intende indagare alcune opere e visioni del rivoluzionario e travagliato artista che è stato Pier Paolo Pasolini. Un cabaret composto da diversi quadri poetici intervallati da brani musicali suonati dal vivo e canzoni, in cui non mancano però freddure e azioni coreografiche né un’attenzione profonda alla relazione con lo spettatore. Il 23 giugno P.O.P/Piccola Orchestra Pasolini sarà nuovamente in scena presso il Parco Lanera.
Alle ore 21:30 del 22 giugno, Creature Ingrate presenta Bozzoli, spettacolo vincitore del Premio Cantiere 2021 organizzato da Risonanze, network per la tutela del teatro under 30. Silvia Torri, Rita Giacobazzi e Valentina Sanseverino, attiviste, artiste e fondatrici della compagnia Créature Ingrate, prendendo come spunto la pandemia, la perdita del lavoro e la scoperta del mercato sessuale di due giovani ragazze sui trent’anni, riflettono sui modi di vedere il lavoro e il proprio corpo, viaggiando, grazie ai linguaggi del Teatro di Figura, tra le riflessioni e contraddizioni di vari movimenti femministi pro-sex.
Beppe Casales è in scena il 23 giugno con Il Monsone una storia di caporalato (Premio Nazionale Theatrical Mass 2019). Uno spettacolo pensato come un concept album in un cui un ragazzo indiano di nome Harjeet viene in Italia per lavorare, diventando velocemente vittima del caporalato che gestisce il lavoro agricolo nell’Agro Pontino. Musica, voce e immagini compongono i pezzi di un processo al contrario: l’uomo sfruttato si ribella e per questo deve essere punito.
Il 24 giugno Piccola Compagnia Dammacco presenta Spezzato è il cuore della bellezza, spettacolo che racconta la storia di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. In scena, Serena Balivo dà corpo e voce alle due donne protagoniste della storia e accanto a lei appare, agita da Erica Galante, la figura muta dell’uomo al centro del triangolo amoroso in uno scenario onirico.
Durante il Festival sono previste le restituzioni pubbliche dei diversi laboratori che coinvolgeranno attivamente le comunità locali: Fogli Bianchi, laboratorio di composizione rap a cura di Lanfranco “Moder” Vicari e KD-One, Il Poeta, Il Folle, L’innamorato a cura di APS Trerrote Teatro Ricerca Educazione guide Nicola Laieta e Francesco Punzo e Narrenschiff (La Nave dei Folli) – Inevitabili legami a cura di Malmand Teatro – Francesco Zaccaro, Marta Franceschelli, Ivano Picciallo.
Il 25 giugno alle ore 19 presso il parco di Lanera, si svolgerà un’assemblea pubblica dal titolo A chi serve un teatro? per una riflessione collettiva sulla situazione preoccupante in cui versa oggi Matera. Dopo il grande processo culturale di Matera 2019, la città è ancora priva di un teatro che possa ospitare spettacoli, rassegne, residenze, laboratori, workshop e tutte le attività legate alla professione teatrale. Eppure gli spazi ci sarebbero ma al momento sono chiusi e inutilizzabili. Ed è per tale ragione che IAC ha avviato una serie di azioni di confronto e dibattito che vogliono coinvolgere tutta la città: dai bambini, agli studenti, agli insegnanti, alle famiglie, agli adolescenti, alle persone fragili, ai migranti… e ovviamente ai lavoratori del teatro. Dopo un primo incontro avvenuto a maggio, tra compagnie teatrali per condividere la necessità di portare avanti azioni comuni, il dialogo si apre alla città per promuovere il teatro come un diritto alla crescita degli individui e della collettività.
Saranno presenti all’assemblea due rappresentanti di realtà che hanno fortemente investito sul teatro e sugli spazi teatrali: Stefania Marrone della compagnia Bottega degli Apocrifi che gestisce il teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia e Valentino Ligorio, della compagnia Menzatì che gestisce il TEX – Il Teatro dell’Ex Fadda presso San Vito dei Normanni (BR). Sarà inoltre presente Lucia Medri, giornalista e critico teatrale che scrive per la testata online Teatro e Critica, e i rappresentanti delle istituzioni locali. L’assemblea sarà aperta alla partecipazione di tutte le cittadine e i cittadini.
La VII edizione di Nessuno Resti Fuori si chiuderà il 25 giugno con una Festa Finale che, celebrando la continuità del Festival, riesce a tramandarsi attraversando quartieri, comunità, generazioni: un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro che non vuole restare fuori.
Nessuno Resti Fuori è organizzato da IAC Centro Arti Integrate, con la direzione artistica di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima, in partenariato con Nessuno Resti Fuori APS, Il Sicomoro, Università degli Studi della Basilicata. Con il patrocinio di Città di Matera.
Con il sostegno di Regione Basilicata FSC, MiC – Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo, Edunauta – sguardi agli orizzonti educativi.
Con il Sostegno del Fondo Etico BCC Basilicata, in collaborazione con Associazione Quartiere Lanera, ConUnibas – Consorzio dell’Università degli Studi della Basilicata, Be sound, Parrocchia San. Antonio da Padova, TAM – Tower Art Museum, Uni.Amo.La, Volontari open Culture 2019, Theatron 2.0, QQ.