Promette bene il primo incontro avvenuto fra l’Associazione e Maddalena Fazzari, Assessore all’Ambiente al Comune di Potenza. Intorno al tavolo nel Municipio del capoluogo si sono seduti la Coordinatrice Regionale Basilicata di Fare Ambiente MEE, Cristina Florenzano, il vice Coordinatore ,Enzo Ritorti, il Presidente del Laboratorio Verde Fare Ambiente di Pietragalla, Michele Perrulli, per discutere delle competenze dell’Ente Locale in materia di ambiente, ovviamente, delle strategie di riciclabilità effettiva dei materiali raccolti e soprattutto di riduzione nella produzione dei rifiuti stessi. Considerata l’entità della crisi ambientale (di conseguenza economica e sociale) che si paventa all’orizzonte, è necessario rafforzare le misure finalizzate alla prevenzione dei rifiuti alla fonte anche attraverso l’estensione e il miglioramento degli schemi di responsabilità estesa del produttore, con l’obbiettivo di incidere in maniera strutturale sulla quantità dei rifiuti prodotti e, conseguentemente, sul consumo di risorse naturali e sugli impatti ambientali che tale consumo porta con se. Ma anche dei primi Ispettori Ambientali Comunali, IAC, formati da Fare Ambiente e presentati nel corso del I° Convegno il 15 Maggio a Pietragalla.

Una nuova figura che, se istituita anche a Potenza, potrebbe affiancare la polizia locale nel garantire un miglior servizio all’utenza, il corretto conferimento dei rifiuti, la tutela del territorio. Naturalmente fatti salvi i propri “Regolamenti Comunali” con particolare attenzione alle disposizioni contenute nella legge 689/1981 (art. 13 e 14).

Formati prima dal Comune e/o per il tramite di un’associazione di volontariato qualificata a livello nazionale, superato l’esame, con apposito Decreto Sindacale di nomina quale agente accertatore, gli Ispettori Ambientali Comunali, attraverso i Regolamenti possono svolgere entro i confini geografici del Comune azioni quali: informazione ed educazione ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti; prevenzioni nei confronti di tutti i comportamenti addotti da utenti che arrecano danno all’ambiente, all’immagine ed al decoro urbano comunale; mancata rimozione delle deiezioni animali o mancata dotazione dell’attrezzatura idonea alla rimozione ed asportazione delle deiezioni dei cani; vigilanza e controllo, con dovere di segnalazione alla P.M. ed in collaborazione con la stessa, per le violazioni di norme nazionali in materia ambientale, dei Regolamenti Comunali e delle ordinanze sindacali, al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio e alla tutela dell’Ambiente.

L’Assessore Fazzari dichiara “Per l’ente pubblico coinvolgere i cittadini nell’attuazione delle politiche significa favorire la partecipazione e raggiugere gli obiettivi programmati. Le tematiche ambientali, in particolare, riguardano un ambito in cui i cittadini sono particolarmente sensibili e il rispetto delle regole poste a tutela dell’ambiente rappresenta un assoluta priorità per le amministrazioni comunali. Oggi per i comuni dare risposte adeguate senza la complicità e la collaborazione della comunità è impossibile perciò ritengo necessario unire la forza propulsiva della società civile che vuole crescere in modo responsabile e in armonia con l’ambiente e con le attività produttive”.

E’ evidente che senza un cambio di paradigma ed interventi strutturali di modifica dei modelli prevalenti di produzione e consumo, la raccolta differenziata e il riciclo non saranno sufficienti a rincondurre lo sviluppo sui binari della sostenibilità, diffondendo sistemi, prassi operative e modelli di bussiness basati sull’impiego di prodotti riutilizzabili.

Florenzano dichiara: “La protezione dell’ambiente è una questione che riguarda il benessere e lo sviluppo della società, si tratta di un dovere di tutti gli uomini e di tutti i Paesi, senza alcuna esclusione. Oggi è necessario imparare a considerare le conseguenze che le proprie azioni possono avere sull’ambiente. Ignoranza o indifferenza, a lungo andare possono causare danni enormi e irreversibili. Tutelare l’ambiente significa impegnarsi concretamente e constantemente.”

Fare Ambiente Basilicata