Il consigliere del M5s: “Le prime considerazioni sulla ripresa dei flussi turistici in Basilicata, dopo due anni di stop per l’emergenza sanitaria, ci fanno guardare al futuro con un certo ottimismo”

 

“Il ponte festivo del 2 giugno ci permette di fare le prime considerazioni sulla ripresa dei flussi turistici in Basilicata, dopo due anni di stop per l’emergenza sanitaria, e ci fa guardare al futuro con un certo ottimismo. Sono sempre più convinto che l’aumento dei visitatori in regione sia strettamente connesso al miglioramento e rafforzamento della rete delle infrastrutture, delle strade e delle ferrovie. Temi più e più volte dimenticati, affrontati con scarsa capacità o molto superficialmente. Nella mia città, Venosa, ho notato un numero consistente di visitatori in tutti i luoghi più importanti (il castello, il museo archeologico ‘Torelli’, il parco archeologico, la Trinità, l’intero centro storico). È al tempo stesso sotto gli occhi di tutti l’atavico isolamento che ha patito e patisce Venosa”.

Lo sostiene il consigliere regionale del M5s Gianni Leggieri che aggiunge: “La chiusura della Strada provinciale Oraziana è, poi, un esempio tanto sconfortante quanto preoccupante. I tempi di riapertura, dopo un cedimento che ha interessato la sede stradale nei pressi di Ginestra, sono incerti. Una strada, l’Oraziana, attesa per decenni, costata circa cento milioni di euro, che fa i conti con la desolante realtà della impraticabilità. A tale quadro si aggiunge la posizione della Provincia di Potenza. L’Ufficio di questo ente che si occupa di viabilità ha risposto ad un mio accesso agli atti evidenziando in maniera sconsolata che per le strade provinciali mancano i soldi per intervenire. Il tema della viabilità è stato messo all’angolo per troppo tempo: chiedere e avere strade degne di questo nome, sicure, sottoposte a manutenzione continua è una priorità. I collegamenti, con una rete infrastrutturale degna di quanto nome, sono la base per uscire dall’isolamento e contrastare il sottosviluppo della Basilicata. Ritengo altresì fondamentale focalizzarsi sulla intermodalità dei trasporti che abbia come primo punto la sicurezza e l’adeguatezza dei mezzi. L’incendio di un autobus nei pressi di Barile, per fortuna senza conseguenze per le persone, ci impone sempre massima attenzione”.

“Un’ultima riflessione. Seguo con interesse le notizie che riguardano la riapertura, a settembre, dell’aeroporto civile di Foggia con le rotte per Milano, Torino, Verona e Catania. Il ‘Gino Lisa’ di Foggia servirà di fatto gran parte dell’area Nord della Basilicata, il Vulture-Melfese Alto Bradano con un bacino di circa 110mila abitanti. A Foggia – conclucde – è pure previsto il nodo dell’alta velocità ferroviaria, che potrà portare benefici per gran parte della provincia di Potenza. Dobbiamo farci trovare pronti e cogliere le occasioni che si presentano all’orizzonte. I beceri campanilismi, che emergono con tutta la loro irruenza dalle notizie riportate dalla stampa, lasciano il tempo che trovano”.