“Lo scenario internazionale e la crisi del grano generatasi dall’invasione russa in Ucraina, ha confermato la strategicità di avere uno strumento di monitoraggio dei quantitativi e delle tipologie di cereali sull’intero territorio europeo. Ciò alla luce delle difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime che impone ai singoli Stati di essere a conoscenza dei fabbisogni e delle necessità in maniera chiara e oggettiva. Grazie alla lungimiranza del Parlamento che nella Legge di Bilancio 2021 approvò il mio emendamento, il nostro Paese sarà all’avanguardia con ‘Granaio Italia’. Potremo, così, soddisfare l’esigenza di conoscere quante granelle e di che tipo vengono movimentate su suolo nazionale per comprendere i fabbisogni interni”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura e ideatore di ‘Granaio Italia’, intervenuto durante il convegno ‘Il grano tra autosufficienza e sostenibilità’ tenutosi oggi nell’aula consiliare del Comune di Melfi (Potenza) e organizzato dal Lions Club Satellite del Vulture ‘Federico II’.

“Dopo la concertazione con gli operatori del settore, è prontamente giunta la firma del decreto attuativo da parte del ministro Stefano Patuanelli, che ringrazio – aggiunge – Ora siamo in attesa solamente dell’operatività da parte di Agea, ente per le erogazioni in agricoltura del Mipaaf”.

“Lo strumento si aggiunge ai monitoraggi già esistenti sul vino, sull’olio e sui prodotti lattiero-caseari già operativo sul latte ovicaprino e presto sul bovino – prosegue Cillis – Solo avendo chiaro il quadro delle necessità di questi beni di prima necessità per i consumatori italiani e per l’industria agroalimentare nazionale, riusciremo a tutelare le nostre produzioni, non andare in sofferenza e meglio pianificare gli interventi di sostegno dal punto di vista ministeriale e parlamentare”.