L’assessore ha partecipato oggi, a Potenza, al convegno di Filt-Cgil e Cgil regionale sulle prospettive future per la mobilità in Basilicata, anche oltre le opportunità del Pnrr

“La Basilicata delle reti e dei trasporti è vittima di un vizio e di un equivoco storico che è quello che coinvolge di fatto tutto il Mezzogiorno, ma con profili ancora più complessi. Oggi c’è bisogno di idee chiare e ordinate per un rapido recupero”.

Lo ha detto oggi, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, dopo aver partecipato, a Potenza, al convegno promosso da Filt-Cgil e dalla Cgil Basilicata dal tema “Infrastruttura per una mobilità sostenibile” alla presenza, tra gli altri, del segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa e del segretario nazionale Filt-Cgil, Stefano Malorgio,

“Il Pnrr – ha proseguito l’assessore – è oggi un passo in avanti verso gli obiettivi che ci sono stati chiari sin dall’inizio; il resto della strada e dunque della strategia, però, va percorso e attuato in fretta. Oggi inseguiamo tentando di arginare le severe dinamiche di spopolamento. Il compito e il ruolo della politica avrebbe dovuto essere nel tempo quello di prevederlo e prevenirlo. Innanzitutto la riconnessione interna. La Ferrandina-Matera, richiesta e finanziata sul Pnrr unirà finalmente i due capoluoghi lucani e li unirà su rotaia. Chi ci ha creduto lo ha attuato. Riconnessa con sé stessa, la Regione deve contestualmente e rapidamente riconnettersi al resto del Sud: da Potenza e Matera verso Golfo di Taranto, Salerno e Goia Tauro”. L’esponente della giunta lucana si è soffermata poi sulla “dorsale principale ferroviaria lucana, Battipaglia-Metaponto su cui a fronte di un intervento complessivo di velocizzazione e upgrade a rango di Alta Velocità di quasi due miliardi, quantificati e richiesti da Regione Basilicata, sono stati ad oggi finanziati sul Pnrr circa 450 milioni; un beneficio sostanziale ma di fatto ancora ad intermittenza sull’intera tratta; la sfida è la connessione al corridoio AV Salerno-Reggio Calabria con standard omogenei sull’intera tratta, come richiesto espressamente dalla Regione Basilicata ai tavoli nazionali, nell’ambito della redazione del Documento strategico ferroviario, primo step verso i nuovi Accordi di programma tra le Regioni e Rete Ferroviaria Italiana. E ancora, la connessione con la dorsale Adriatica: sino ad oggi è stata consentita, prevista e programmata, impropriamente e senza visione, da Matera e dunque dalla Basilicata unicamente attraverso il servizio a scartamento ridotto della Fal che dovrà necessariamente, invece, convertirsi in chiave sostenibile verso un sistema essenzialmente locale di natura urbana e suburbana.

La finalizzazione dell’elettrificazione della linea Potenza-Foggia e la connessione diretta all’area industriale di San Nicola di Melfi. Le ferrovie locali dismesse e abbandonate nel tempo – ha detto ancora l’assessore Merra – saranno recuperate oltre che per il loro pregio in chiave turistica e dei territori attraversati dalla maggior parte di queste, anche per le interconnessioni alle direttrici principali. Il primo obiettivo richiesto già dal 2019 e raggiunto è la Rocchetta-Gioia del Colle ed un progetto di fattibilità tecnico-economica sulla Sicignano-Lagonegro, per complessivi altri 35 milioni di euro. Una visione chiara del futuro – ha concluso – su cui politica ed istituzioni nazionali e regionali dovranno essere pronti a continuare ad investire”.