Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo consiliare Insieme – Bernalda è Metaponto
UN SINDACO… “IN DEBITO”?
Il 1° aprile è stato convocato un Consiglio Comunale straordinario al fine di riconoscere un debito fuori bilancio per corrispondere ad un imprenditore, com’è giusto che sia, quanto dovuto per i lavori eseguiti cinque anni fa, dietro incarico informale del Comune di Bernalda.
La somma, in verità, solo in parte ristora il nostro concittadino, che, per essersi fidato della parola di qualcuno che all’epoca ricopriva ruoli pubblici, ha dovuto subire lunghe vicende processuali. L’incresciosa vicenda, infatti, ci mostra nuovamente l’amministrazione comunale, capeggiata da 8 anni dalla stessa persona, aggrovigliarsi in una tela di scuse e toppe per porre rimedio ad errori procedurali che pesano sempre sulle tasche dei cittadini e che hanno messo il Comune di Bernalda sotto la lente d’ingrandimento di Magistratura e Corte dei Conti.
In consiglio abbiamo sentito il dovere di mettere in luce la condotta irrispettosa delle procedure, superficiale e contraddittoria del Comune di Bernalda rispetto a questo evento. Abbiamo raccontato in estrema sintesi la storia, cominciata nel luglio 2017, quando, subito dopo l’incendio di parte della fascia boschiva di Metaponto lido, il giovane imprenditore, su invito del responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bernalda, si reca a Metaponto per eseguire la bonifica dell’area interessata, in compagnia dell’allora assessore al ramo, in un’area di competenza del Demanio forestale, non del Comune, e, per di più, senza il supporto della documentazione idonea.
Il sindaco, durante il consiglio, ha ammesso “di non aver pensato alle carte, poiché in quel momento era impegnato a spegnere l’incendio e a soccorrere le persone in difficoltà”. Di fatto, nei giorni successivi, “le carte” non sono state mai predisposte e la ditta procedeva all’esecuzione dei lavori richiesti, in totale buona fede e forte del colloquio avuto con l’assessore. Nel corso dei lavori, l’imprenditore, dopo un accertamento da parte dei Carabinieri forestali di Matera, veniva denunciato, insieme a due dipendenti, per furto e danneggiamento.
Le disavventure giudiziarie del giovane durano anni, fino alla completa assoluzione, il 23 marzo 2021, per insussistenza dei fatti, in quanto la rimozione degli alberi effettuata aveva l’obiettivo di bonificare l’area, in virtù di direttive provenienti dal Comune di Bernalda.
Ma non finisce qui! Nell’ultimo anno il Comune, tenuto ad onorare la prestazione della ditta, ha continuato a rifiutare categoricamente il pagamento, proprio perché mancavano quelle famose “carte”, come ribadito anche dal Commissario prefettizio. Alla fine, il titolare è stato costretto a ricorrere presso il Tribunale di Matera per il riconoscimento dovuto e, a seguito di svariate note inviate dall’avvocato della parte lesa, finalmente, anche se ignoriamo le ragioni del cambio di rotta, l’ufficio contenzioso chiede all’Ufficio tecnico la quantificazione della prestazione effettuata dalla ditta, al fine di dare il via alla procedura del debito fuori bilancio.
Arriviamo alla proposta di delibera di Consiglio Comunale. Questa somma non dovrebbe essere un debito fuori bilancio scaricato sull’intera comunità di Bernalda, ma deriva piuttosto da responsabilità personali che, ex aequo, andrebbero ripartite tra l’allora responsabile dell’ufficio tecnico e, per la parte politica, il Sindaco e l’allora assessore, tra i quali intercorreva all’epoca un rapporto fiduciario che sembra continuare anche oggi.
Pur esprimendo grande soddisfazione per il giusto compenso corrisposto alla ditta, siamo davvero preoccupati per le conseguenze che potrebbero scaturire dalla Delibera di Consiglio Comunale, votata all’unanimità dalla maggioranza, considerato che il riconoscimento di questo debito fuori bilancio legittima la certezza che il Comune di Bernalda ha espressamente autorizzato l’esecuzione di lavori in un’area demaniale e, per di più, con metodi non previsti dalla legge.
IL GRUPPO CONSILIARE D’OPPOSIZIONE “INSIEME – BERNALDA E’ METAPONTO”