“Una mia eventuale candidatura ad assessore non è mai stata seriamente sul tavolo: la presa di posizione in Consiglio regionale è stata unicamente un segnale politico verso il presidente Bardi, non una questione di vendetta col mio partito”.
A parlare ai nostri microfoni è Massimo Zullino, vice coordinatore regionale della Lega e uno dei pionieri del movimento legato a Matteo Salvini in Basilicata. Nelle settimane scorse, dopo la sua assenza nell’assise dopo il “Bardi ter”, in molti avevano malignato contro di lui, pensando che fosse lontano dall’aula soltanto per il mancato riconoscimento in un’ipotetica nuova Giunta.
Zullino invece ci tiene a precisare che le cose non sono assolutamente come sono state raccontate: “Nel Bardi Bis, il Governatore ha commesso tanti errori. Aveva chiesto ai partiti nomi nuovi e invece di rinsaldare la maggioranza, ha perso immotivatamente per strada, per poi ritrovarla, l’intesa con Fratelli d’Italia – continua Zullino – I consiglieri regionali Vincenzo Baldassarre e Daniele Di Ioia sono stati trattati malissimo. Il Bardi ter non è nato con i migliori auspici visto che il capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro ha minacciato di non votare a favore del Governo regionale. Diciamo che Bardi nelle ultime settimane, qualche guaio l’ha combinato. Io e il consigliere Vizziello abbiamo dimostrato al governatore che questa maggioranza, se non coesa, non ha numeri per governare. Non ce li aveva prima senza Fratelli d’Italia, non li avrebbe avuti oggi senza di noi durante la discussione sulla mozione di sfiducia. Il Bardi bis è stato solo una spiacevole prova di confusione, dobbiamo recuperare in fretta tutto il tempo perso”.
Tempo perso dopo una verifica di metà mandato chiesta dalla Lega e che ha aperto una crisi nel Centrodestra che è durata più di un mese: “L’impasse che è stata raccontata per giorni dai giornali ed addetti ai lavori è tutta da addebitare al presidente Vito Bardi non certo alla Lega che nel suo pieno diritto non ha chiesto poltrone anzi, era pronta a rinunciare ai suoi due Assessori pur di ritrovare in maggioranza gli equilibri giusti – conclude il consigliere regionale leghista – Gli equilibri richiesti dagli stessi lucani che ci hanno accordato la loro fiducia tre anni fa. La Lega ha comunicato al Presidente e agli altri colleghi di Centrodestra una lettera d’intenti, non la voglia di acquisire altre poltrone. Anzi, devo dire che davanti alle richieste di Fratelli d’Italia, anche noi avremmo potuto chiedere un altro assessore essendo maggioranza relativa in Consiglio. Ma questo non l’abbiamo mai fatto, rispettando i patti con gli altri partiti. Davanti a noi ora ci sono ancora due anni di legislatura, una nuova Presidenza del Consiglio da votare e provvedimenti importanti per il futuro della Basilicata che passeranno dai fondi del PNRR: sono sicuro che uniti sapremo dare le risposte giuste alle persone che attendono da troppi anni una svolta in questa regione”.