“Il prestigioso riconoscimento assegnato al Team Basilicata della Federazione Italiana Cuochi – che ha conquistato la medaglia d’oro e la coppa Campioni d’Italia ai Campionati della Cucina Italiana 2022 di Rimini – rappresenta un ulteriore successo per l’alimentare lucano di cui i nostri cuochi sono i migliori testimonial”. Ad affermarlo è l’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Francesco Cupparo che ha rivolto ai componenti del team e ai dirigenti lucani della Federazione Cuochi le congratulazioni ricordando i rapporti consolidati tra Regione e Federazione per promuovere le produzioni alimentari di qualità, tipiche e di eccellenza di tutta la regione.
Soprattutto in questa fase che vede il comparto agricolo e agroalimentare lucano ed italiano fare i conti con una crisi generalizzata dovuta all’incremento dei costi di produzione, principalmente collegato ai costi energetici e delle materie prime, aggravata dal conflitto apertosi tra Russia e Ucraina – ha sottolineato l’assessore – il successo dei nostri cuochi ha l’effetto di un ulteriore incoraggiamento.
In questi primi giorni di lavoro e di contatto con i problemi del comparto, in attesa di definire un calendario di incontri con le associazioni e confederazioni degli agricoltori, di attivare il Tavolo Verde, avviare confronti con i soggetti della filiera agro-alimentare, delle imprese del settore e le Amministrazioni Comunali – aggiunge Cupparo – il mio impegno prioritario, con gli uffici del Dipartimento, è monitorare con attenzione la situazione che si è determinata nelle ultime settimane anche nella nostra regione per evitare il rischio che le stesse organizzazioni agricole hanno paventato che ci possano essere aziende che producono cibo di qualità che vengano costrette a fermare l’attività per la complicata congiuntura internazionale. La deroga alla disciplina degli aiuti di Stato per l’agroalimentare, come per gli altri comparti produttivi di cui mi sono occupato in questi anni – continua Cupparo – è una misura significativa in quanto l’aumento dei prezzi dovuti ai rincari produttivi derivanti dalla crisi richiede strumenti normativi italiani ed europei di grande impatto. È necessario altresì prevedere, tra l’altro, speciali aiuti in compensazione dei maggiori costi di lavorazione e trasformazione sostenuti dalle organizzazioni dei produttori agricoli anche attraverso nuove misure di gestione del rischio; la possibilità di riconoscere gli aiuti di fiscalità sugli oneri previdenziali per le aziende agricole e agroalimentari che operano in zona svantaggiata, ai sensi del quadro temporaneo anziché in regime deminimis agricolo per consentire un rapido recupero dei pagamenti arretrati o sospesi”.
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