A partire da oggi, anche in presenza di una persona positiva al Sars-Cov-2, si può continuare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, a patto di seguire alcuni accorgimenti per limitare il più possibile errori nella raccolta e nel conferimento dei rifiuti a salvaguardia della sicurezza in ambito domestico e della salute degli operatori ecologici addetti alla raccolta.
Lo prevede l’Ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, che sarà pubblicata domani sul Bollettino Ufficiale, con la quale vengono recepite le linee guida diramate dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso l’aggiornamento dello scorso 3 marzo della nota tecnica ad interim sulla gestione dei rifiuti urbani associata al virus SARS-CoV-2.
Le linee di indirizzo, aggiornate rispetto al progredire delle conoscenze, si basano sulle evidenze ad oggi note sulla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 e ottemperano l’esigenza di dettare modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani extra-ospedalieri improntate sul principio di cautela. Ecco in dettaglio le indicazioni per lo smaltimento dei rifiuti in presenza di un positivo al Sars-CoV-2: confezionare tutte le tipologie di rifiuti secondo le regole vigenti sulla raccolta differenziata in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi; ogni qualvolta siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), si raccomanda di eseguirne il conferimento con particolare cura (es. avvolgendoli in carta o panni) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto. Per tutte le frazioni dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta) o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica. Fazzoletti di carta, carta in rotoli, mascherine e guanti, tamponi per test per autodiagnosi Covid-19, ecc. dovranno essere inseriti in una busta separata e chiusa, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. Nel rispetto di queste prescrizioni i rifiuti devono essere conferiti secondo la programmazione prevista e raccolti e gestiti secondo le modalità fissate dal gestore dell’area di riferimento. L’ordinanza prevede anche l’obbligo per i gestori di aggiornare il proprio protocollo anticontagio aziendale per il contenimento della diffusione del Covid e di adeguare i Documenti di Valutazione del Rischio nonché di adottare ogni altra misura necessaria ad assicurare la massima tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. I precedenti provvedimenti regionali in materia, ove in contrasto con le previsioni di questa Ordinanza, si intendono revocati a partire da domani.
La durata dell’ordinanza è di tre mesi. La stessa è trasmessa, per gli adempimenti di legge, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della Transizione ecologica, al Ministro della Salute, al Ministro dello Sviluppo Economico, ai Prefetti, ai Presidenti delle Province, all’ARPAB, ai Sindaci ed alle Aziende Sanitarie. L’inosservanza, anche parziale, delle prescrizioni, comporterà l’applicazione delle sanzioni amministrative e/o penali.