I Carabinieri della Stazione di Albano di Lucania (PZ), competente territorialmente, a Campomaggiore, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 57enne del luogo, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della consorte.
I fatti alla base del risultato operativo sono maturati nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, 23 e 24 marzo, laddove i militari, durante lo svolgimento di un servizio di istituto, poco prima della mezzanotte, hanno rapidamente raggiunto l’abitazione dell’uomo, all’esito di una segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112 dell’Arma, in cui si riferiva di una violenta lite familiare in corso.
L’intervento è risultato essere efficace e risolutivo, in quanto, nel volgere di pochi minuti, gli operanti si sono resi conto dei tratti salienti della vicenda da poco consumatasi, grazie alle informazioni tempestivamente raccolte appena giunti nel domicilio di interesse.
In particolare, la ricostruzione effettuata ha consentito di stabilire che il 57enne, per futili motivi, poco prima, aveva di fatto aggredito la moglie, 48enne, colpita con schiaffi al volto e indotta a fuggire di casa, trovando rifugio in un’abitazione vicina.
Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza hanno consentito ai Carabinieri di appurare come tali comportamenti fossero perduranti da una decina di anni seppure mai denunciati dalla vittima.
Una serie di gravi elementi probatori che, in sostanza, hanno portato all’arresto dell’individuo, trovato e bloccato nella sua dimora, riconosciuto responsabile di condotte rilevanti penalmente, oramai classificate come ascrivibili alle cosiddette ipotesi di “Codice Rosso”.
Una condizione esasperante e pesantemente afflittiva, per cui la vittima, di fronte all’ennesimo episodio, ha chiesto aiuto ai Carabinieri.
L’aggressore, – nei cui confronti vale naturalmente la presunzione d’innocenza – al termine degli accertamenti è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Potenza.
Alla donna sono state prestate le cure del caso da parte dei sanitari dell’Ospedale San Carlo di Potenza, che le hanno riconosciuto alcuni giorni di prognosi per le lievi lesioni riportate.
In relazione ad accadimenti del genere, si rinnova, ancora una volta, quanto suggerito nel tempo, vale a dire informare celermente i Carabinieri, attraverso il NUE 112 di pronto intervento, od anche rivolgendosi direttamente ai numerosi presidi del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, distribuiti capillarmente nei 100 comuni del potentino, così da consentire di predisporre rapide risposte.
Ricordando, anche, che, in siffatte occasioni, come pure stabilito dalle modifiche normative che hanno interessato lo specifico settore, generalmente racchiuse, come anzidetto, nel termine “Codice Rosso”, i Carabinieri, in accordo con l’Autorità Giudiziaria, potrebbero adottare specifiche ulteriori misure a protezione e sostegno delle vittime di tali comportamenti delittuosi.
Una condizione esasperante e pesantemente afflittiva, per cui la vittima, di fronte all’ennesimo episodio, ha chiesto aiuto ai Carabinieri.
L’aggressore, – nei cui confronti vale naturalmente la presunzione d’innocenza – al termine degli accertamenti è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Potenza.
Alla donna sono state prestate le cure del caso da parte dei sanitari dell’Ospedale San Carlo di Potenza, che le hanno riconosciuto alcuni giorni di prognosi per le lievi lesioni riportate.
In relazione ad accadimenti del genere, si rinnova, ancora una volta, quanto suggerito nel tempo, vale a dire informare celermente i Carabinieri, attraverso il NUE 112 di pronto intervento, od anche rivolgendosi direttamente ai numerosi presidi del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, distribuiti capillarmente nei 100 comuni del potentino, così da consentire di predisporre rapide risposte.
Ricordando, anche, che, in siffatte occasioni, come pure stabilito dalle modifiche normative che hanno interessato lo specifico settore, generalmente racchiuse, come anzidetto, nel termine “Codice Rosso”, i Carabinieri, in accordo con l’Autorità Giudiziaria, potrebbero adottare specifiche ulteriori misure a protezione e sostegno delle vittime di tali comportamenti delittuosi.