Un modo per confrontarsi e guardarsi negli occhi, seppur per via telematica, in vista dell’impegno più importante: la mozione di sfiducia al governo Bardi che sarà discussa, e votata, domani nel Consiglio regionale.
E’ questa, in poche parole, la sintesi dell’appuntamento che il Partito Democratico di Basilicata ha promosso questa mattina: una “conferenza congiunta tra segretari e amministratori” che ha visto protagonisti i tanti rappresentanti democratici lucani che sono sui territori, alla presenza del Segretario regionale Raffaele La Regina.
I presenti hanno potuto esprimere il proprio parere sull’iniziativa di sfiducia, promossa dal gruppo consiliare Pd alla Regione costituito dai consiglieri Roberto Cifarelli e Marcello Pittella, in collaborazione col Movimento Cinque Stelle, che domani sfiderà l’amministrazione di Centrodestra ad una disperata, quanto affannata, resa dei conti che si sta raccontando attraverso i dibattiti politici di queste ore.
La videoconferenza ha rappresentato un’apertura decisamente importante messa in campo ancora una volta dal giovane numero 1 dei democratici in Basilicata, atteso dal primo fondamentale banco di prova, prima dell’appuntamento con le elezioni amministrative che arriveranno in Primavera.
I tanti interventi, riportati da una brillante “LiveTweet”(…e finalmente c’è qualcuno che adopera questo strumento social), hanno sostanzialmente dato ragione al “nuovo corso” con cui il Pd da pochi mesi ha cambiato il proprio atteggiamento in Regione: “Bene il Pd tornato nei territori, lo facciano tutti”, ha commentato Andrea Bernardo, Sindaco di Colobraro e Presidente di Anci Basilicata.
Dello stesso avviso Giovanni Lettieri, sindaco di Picerno: “Il Pd Basilicata prosegua così, questi momenti fanno sentire gli amministratori al centro. Avanti sulla sfiducia”, e Francesco Mancini, primo cittadino di Pomarico: “Con mozione, delineiamo nostro perimetro e prepariamo l’alternativa”.
A terminare poi i lavori della seduta sono arrivate le conclusioni del segretario regionale La Regina: “Questo confronto ci permette di arrivare a domani con forza e unità. Voteremo la mozione di sfiducia e ci prepariamo a costruire alternativa con tutti voi amministratori locali e segretari di circolo. Il Pd è il partito del Noi, non dell’Io”.