“Sono passati più di 15 giorni dall’annuncio della chiusura dell’impianto delle scale mobili di Santa Lucia, il cosiddetto “ponte attrezzato”, a causa di problemi legati alla sicurezza dell’impianto. Se a questo si aggiunge l’ormai cronico ritardo nel pagamento degli stipendi che colpisce le oltre 140 famiglie dei lavoratori impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale, emerge inequivocabile l’ennesima fotografia di un amministrazione intimamente ed irrimediabilmente fallimentare.”  Lo afferma Silvio Altamura, coordinatore potentino di Articolo Uno.

“Una fine purtroppo già scritta – prosegue Altamura –  la mancanza di un piano strategico di mobilità urbana ha reso il servizio di trasporti sempre più inefficiente, inefficace e lontano dalle esigenze dei cittadini. La gestione dell’intero servizio da parte dell’Amministrazione lede il decoro della nostra Città, di chi vi presta servizio e dei cittadini che ne dovrebbero beneficiare.

Questi ultimi mesi certificano ancora una volta l’assoluta incapacità di gestire il rapporto con Trotta e di garantire, attraverso un’azione di indirizzo e di controllo proattivo, gli standard minimi di servizio, nonché la tutela dei diritti dei lavoratori dell’intero comparto. Su questo particolare tema esplodono tutte le contraddizioni della destra, dell’attuale Giunta e del Sindaco, che detiene la delega alla mobilità sin dall’insediamento con insolito attaccamento.

L’argomento trasporti è stato infatti uno dei cavalli di battaglia di una campagna elettorale, quella del 2019, bulimica di false promesse, di poche idee e molto confuse. Proprio su questo tema si sostenevano le due più plateali e contraddittorie menzogne dell’attuale classe dirigente.

La prima vedeva l’attuale Sindaco invocare un nuovo modello di gestione del trasporto pubblico locale, promettendo addirittura l’istituzione di una azienda municipalizzata che avrebbe risolto tutti i mali del TPL. Provammo a spiegargli già allora che quanto sosteneva non era tecnicamente possibile, non essendo tra le competenze dell’Ente: lui fece orecchie da mercante. A marzo 2022, a quasi 3 anni da quella campagna elettorale, della municipalizzata nessuna traccia.

A completare quel teatro dell’assurdo e delle contraddizioni, un altro mantra ha invaso per mesi quella delirante campagna elettorale.

A loro dire, infatti, dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni regionali, esisteva un’unica strada per garantire la completa ridefinizione del servizio di trasporto pubblico locale: garantire coerenza politico-amministrativa tra governo cittadino e quello regionale, che detiene la competenza proprio su quella specifica materia.

In quanto a coerenza, dopo aver ricevuto la fiducia dei cittadini nelle urne, la destra ha in effetti mantenuto fede alla promessa fatta: portare nel Capoluogo lo stesso identico, immenso e sconcertante vuoto pneumatico che regna in Viale Verrastro.

È ora di voltare pagina e dare alla Città ciò che merita: rispetto, competenza e fatti. Le chiacchiere, dopo quasi 3 anni, stanno a zero.” Ha concluso il coordinatore.