“Questo pomeriggio il Consiglio dei Ministri affronterà il tema del caro bollette che, nel dibattito pubblico, viene legato in maniera distorta all’aumento della produzione del gas.
In Basilicata la questione è centrale e non può esaurirsi senza un dibattito serio. Benissimo, in questo senso, la richiesta di PD, M5S e IV che hanno chiesto per il 22c.m. un Consiglio Regionale specifico sulla questione.

Bastano due conti rapidi per comprendere che non è raddoppiando la produzione di gas – che non può nella scienza svincolarsi dal petrolio – che si risolveranno i problemi del fabbisogno italiano. L’aumento delle estrazioni favorirebbe multinazionali e investitori, come emerge in queste ore, a discapito delle grandi battaglie fatte negli anni, come quella referendaria, per preservare le coste e i territori dove insistono le estrazioni.

Una strategia di corto respiro, in contraddizione con la grande sfida della transizione ecologica. Mutuo le parole del nostro Segretario Enrico Letta: “il gas non è il futuro”.
Si investa nelle rinnovabili e si potenzino gli strumenti per l’efficientamento energetico nei consumi domestici e nei cicli produttivi”.