“La crisi economica e sociale dovuta al caro bollette, ampiamente
annunciata dalla Lega, è arrivata. Se da un lato urge che il Governo
nazionale, ma anche quello regionale, conceda ristori a famiglie e imprese,
dall’altro è inevitabile interrogarsi sulla strategia che si vuole
intraprendere per ridurre la dipendenza energetica e dare un futuro alla
realtà industriale lucana.
La rivoluzione energetica impone di riscrivere le politiche industriali,
specie in una regione come la nostra che ha nell’automotive uno dei volani
dell’economia. Un settore, quello dell’automotive, che oggi vive una fase
di transizione e che necessita di investimenti in ricerca e innovazione
tecnologica per ridurre la dipendenza dai mercati esteri, sia per quanto
riguarda l’energia che la componentistica. Stiamo già assistendo, ad
esempio, a fermi di produzione di Stellantis che sono strettamente connessi
alla crisi della componentistica collegata al mercato dei motori a
combustione. Autonomia deve essere la parola chiave per la nuova politica
industriale ed energetica. A tal proposito, bene l’approvazione del Piano
della Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee con il quale il
Ministero ha annunciato lo sblocco di nuove estrazioni di gas, energia
ponte fondamentale verso la transizione ecologica e dalla cui presenza la
Basilicata è interessata.
In una fase così delicata, nella quale tutti riconosciamo la tutela
dell’ambiente quale principio ineludibile, non si può adottare un approccio
ideologico che non tenga conto della bomba sociale alla quale andremo
incontro qualora non si sapessero coniugare ambiente e lavoro. Pertanto,
una politica seria e responsabile deve porsi il problema di garantire
l’occupazione e, al contempo, tutelare il bene pubblico. La Lega crede
fermamente che tali principi siano conciliabili e, dunque, invitiamo il
Governo regionale ad aprire un tavolo di confronto con associazioni di
categoria, players che operano in Basilicata e sindacati, al fine di
tracciare la strada verso modelli industriali virtuosi”.
*Così in una nota Dina Sileo, consigliere regionale e responsabile
dipartimento energia della Lega Basilicata.