L’Amministrazione Comunale di Miglionico, in occasione della”Giornata nazionale contro il bullismo ed il cyber bullismo”, ha consegnato all’Istituto Comprensivo “La scatola delle voci”. Il contenitore servirà per raccogliere, in forma anonima, pensieri, denunce, osservazioni che gli alunni del Comprensivo vorranno portare all’attenzione della scuola. La
dirigente Caterina Policaro ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, attivando le risorse scolastiche per l’organizzazione dell’evento.

Il 7 febbraio, nella giornata dedicata alla lotta contro bullismo e cyberbullismo, nel cortile della scuola, il sindaco Franco Comanda con il vicesindaco Rossana Damone, alla presenza di ragazzi e ragazze, degli insegnanti del Comprensivo, hanno consegnato la scatola delle voci alla dirigente Policaro. Occasione per rileggere insieme i punti del Manifesto
contro il Bullismo, stilato a quattro mani, lo scorso anno, sempre in sinergia tra scuola e Amministrazione Comunale.

Le ragazze e i ragazzi delle varie classi hanno presentato riflessioni e lavori realizzati in occasione della giornata. “La scatola delle voci” sarà collocata all’interno della scuola, in un posto discreto ma a disposizione di tutti. Chi deciderà di riporre pensieri, denunce, racconti di quello che gli accade, prevaricazioni di cui suo malgrado è protagonista o testimone,
sarà libero di farlo mantenendo l’anonimato. Dirigente e insegnanti avranno cura di prendere in carico eventuali richieste e necessità, situazioni delicate per cercare di intervenire, in qualità di comunità educante, nella risoluzione di episodi poco piacevoli e di lavorare sul rispetto e sull’etica, a partire dalle dinamiche che si sviluppano già tra i banchi scolastici.

“Le parole possono essere coltelli, noi a scuola proprio con le parole
invece vogliamo provare a dare risposte, fermare sul nascere eventuali
problemi, ascoltarle con sensibilità, cercando di non far sentire solo o
sola nessuno.” Così il Dirigente Scolastico Caterina Policaro.

“La scatola delle voci è nata come proposta, a novembre – prosegue Policaro – in occasione de “La giornata contro la violenza sulle donne”. Durante l’evento on line, organizzato da Amministrazione insieme alla scuola, vari referenti, riferendosi a questa problematica, avevano portato alla luce una grande necessità, quella di dar voce a ogni forma di maltrattamento, sofferenza subita o osservata nel contesto domestico, cittadino e scolastico. A volte, però, denunciare spaventa temendo di consegnare il proprio racconto alla persona sbagliata. La difficoltà si amplifica se si chiede di manifestare consapevolezza e coraggio magari a una ragazzina o a un ragazzino che frequenta la Primaria o la Secondaria di primo grado. La scuola già in quell’occasione, si era offerta come principale garante del
benessere dei propri allievi e allieve. L’idea della scatola, quindi, nasceva come “delicato” strumento di espressione, che ora trova spazio proprio nella scuola stessa, per dare voce a tutti.”