Fanelli: “Mantenuto l’impegno assunto nei confronti di giovani risultati ammessi ma non finanziati per l’iniziale esaurimento delle risorse stanziate”
“Con uno stanziamento di 5,8 milioni di euro, derivanti da economie di spesa delle misure attivate dal PSR Basilicata nel periodo 2014-2020, sono state finanziate 86 iniziative che prevedono l’insediamento di imprese agricole condotte da giovani”. Ad annunciarlo è il vicepresidente e assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Fanelli, rimarcando come anche questo ulteriore impegno sia stato mantenuto nei confronti di giovani risultati ammessi ma non finanziati per l’iniziale esaurimento delle risorse stanziate sul bando 6.1 del PSR Basilicata, nell’annualità 2018.
“Si è trattato di un intervento di carattere eccezionale mai realizzato prima nell’ultima programmazione per la 6.1, reso possibile dal recupero di risorse provenienti da economie di spesa registrate in alcune misure attivate nel periodo 2014-2020 – afferma il vicepresidente Fanelli – e che ha interessato progetti i quali, pur essendo stati giudicati ammissibili, non erano rientrati nel novero di quelli finanziabili per un mero criterio anagrafico”.
“Sono state numerose le occasioni di confronto con i giovani imprenditori, anche su indicazione delle associazioni di rappresentanza delle imprese agricole – continua Fanelli – che mi hanno consentito di verificare come molti di essi avessero già avviato progetti imprenditoriali anche senza aver avuto accesso ai benefici del bando. Ho potuto comprendere le reali difficoltà nella gestione delle aziende in questa difficile contingenza condizionata dalla pandemia, considerando, inoltre, la naturale vulnerabilità di aziende neonate, ancora in fase di start up”.
Le verifiche tecniche e amministrative effettuate dagli uffici competenti presso le aziende stesse hanno permesso di verificare la vitalità delle imprese, la loro capacità di mantenere fede agli impegni assunti e rispettare tutti i requisiti inizialmente richiesti. “È la dimostrazione di quanto siano importanti i giovani che scelgono l’agricoltura come ambito di impegno lavorativo – conclude l’assessore Fanelli – la loro capacità di operare in modo innovativo, le competenze avanzate che possiedono e una maggiore resilienza alle condizioni di contesto, rendono le loro imprese capaci di svilupparsi e di reggere anche l’urto di criticità come lo è la pandemia”.
Nei prossimi giorni i giovani imprenditori saranno chiamati a sottoscrivere gli atti di concessione del finanziamento e a dare avvio al programma di investimento previsto dai progetti, per consolidare quanto già realizzato nella fase di primo avvio.