A denunciare la precarietà della situazione del CROB è stata la signora Antonietta, la quale ha scritto una lettera aperta con cui, dopo aver elogiato le competenze e la professionalità del personale dell’Istituto, ha raccontato le condizioni in cui i pazienti oncologici vengono sottoposti a trattamento. Pare, infatti, che le poltrone che accolgono i pazienti durante i trattamenti siano insufficienti e che spesso questi pazienti siano costretti a sottoporsi alla cura accomodati su sedie e con il braccio poggiato su tavolini rimediati.
Considerato che il trattamento chemioterapico dura diverse ore e che la condizione psicofisica di chi sopporta queste cure è già debole e sofferente, è inaccettabile privare questi pazienti del comfort minimo che una struttura di cura dovrebbe mettere a disposizione.
Dobbiamo garantire dignità e tutta l’attenzione possibile ai pazienti oncologici perché il trattamento sia un momento di cura sotto ogni punto di vista, senza mortificazioni.
Ho sollecitato formalmente la Regione affinché intervenga immediatamente e farò tutto il possibile per evitare che la lettera della signora Antonietta cada in un triste silenzio.
Malgrado la politica ultimamente adottata dall’Istituto volta a raddoppiare gli incarichi dirigenziali a detrimento di tutto il personale di ricerca e sanitario su cui attendo ancora risposte, ho inoltre chiesto alla Regione di verificare l’adeguatezza, in termini numerici, del personale infermieristico. Pare infatti che anche questo sia insufficiente e in affanno. Infermiere e infermieri svolgono un cruciale ruolo di cura e di assistenza e bisogna predisporre loro le condizioni ottimali per operare.
L’IRCCS CROB di Rionero rappresenta un’eccellenza sanitaria del nostro territorio, pertanto va tutelata e potenziata, a beneficio di tutta la collettività”.
Carmela Carlucci Consigliera regionale M5s Basilicata