Il Sindaco di Ruoti Anna Maria Scalise e l’Amministrazione comunale hanno comunicato nella serata di ieri l’increscioso fatto avvenuto nella comunità, l’atto di vandalismo alla statua della Madonna di Toppa di Scioscia. Questa la nota su Facebook:
“Con grande rammarico abbiamo appreso di un atto di vandalismo ai danni della statua della Madonna di Toppa di Scioscia, provocato da ignoti. Una statua della Vergine, alta mezzo metro, posta “all’ingresso” della contrada a ridosso della provinciale che da Ruoti porta a Potenza, è stata distrutta in totale spregio della nostra cultura e del nostro sentimento religioso.

I vandali hanno agito in piena notte indisturbati, verosimilmente intorno alle 03.00, devastando la statua della Madonnina che sorregge il Figlio morente, divenuto luogo di culto e di riferimento per la contrada da oltre 40 anni. Sono vicina a tutti i cittadini che si sono sentiti privati di un simulacro divenuto luogo di devozione e di preghiera, cui era particolarmente legata tutta la comunità locale.

La vicenda ci lascia tutti indignati e scossi.
Una telecamera sul posto ci ha fornito delle indicazioni, ora al vaglio degli inquirenti; ho sentito il comandante della stazione dei carabinieri di Ruoti che ha assicurato,come sempre, un lavoro di indagine puntuale.
È un atto di vandalismo che, come amministrazione, vogliamo faccia notizia; infatti spesso siamo talmente assuefatti al degrado, che la noia e la maleducazione dei vandali non fa più scalpore.
Potrebbe essere un atto vandalico o un disagio personale o di gruppo, forse una spiegazione non c’è. Certo è, che quando ad essere vandalizzata è un’opera sacra ci sentiamo ancora più feriti, siamo ancora più indignati, e ancor più se un atto del genere viene compiuto nella notte più Santa. Difronte a tali gesti tutte le istituzioni dobbiamo fare rete, unitamente ai cittadini.
Sono dispiaciuta, amareggiata, con il cuore in mano, il mio augurio è che l’autore del gesto abbia il coraggio di assumersene la responsabilità, prima di essere individuato dalle autorità competenti”.