“La qualità premia sempre. In politica come nel campo professionale. Per questo mi sento di ringraziare e fare i complimenti al dottor Italo Cantore che, coadiuvato da uno staff di altissimo livello, ha effettuato nel presidio sanitario di Melfi, per la prima volta in Italia, un intervento chirurgico di altissimo livello tecnologico”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che aggiunge: “Si tratta della prima seduta operatoria di un ambizioso progetto interregionale sulla chirurgia della sordità, fortemente sostenuto dalla Regione nelle varie componenti istituzionali, che si concretizza grazie al nuovo protocollo di collaborazione tra l’Aor San Carlo di Potenza e la struttura di otorinolaringoiatria della Asl Roma 1 diretta dal professor Paolo Ruscito. Collaborazione, nel campo della chirurgia della sordità, che si aggiunge a quelle già collaudate con i centri del Santobono di Napoli, l’Università Cattolica e la New York University. Sono cooperazioni importanti per la sanità lucana anche alla luce della neonata facoltà di Medicina che consentono di garantire le più recenti soluzioni terapeutiche ai cittadini della nostra regione e a quelli delle regioni limitrofe”. E ancora sottolinea Polese: “Grazie a questo intervento un uomo che ha perso completamente l’udito ad un orecchio tornerà a sentire. Si tratta di un impianto chirurgico che inserisce, nella parte interna dell’orecchio, un dispositivo Cochlear Osia altamente tecnologico. Per l’intero sistema della sanità lucana è una buona notizia che dimostra che puntando sulle eccellenze umane e professionali si può diventare punto di riferimento per l’intero Mezzogiorno”. “E’ questa la strada giusta per guardare con ottimismo al nostro futuro. Faccio quindi il miglior in bocca al lupo al dottor Italo Cantore, al dottor Giuseppe De Cunto, agli specialisti otorino dell’Azienda sanitaria del San Carlo e all’intera equipe guidata dall’anestesista dottor Felice Severino per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”, conclude il vicepresidente del Consiglio Polese.