Sabato 4 dicembre, a Palazzo Viceconte, in via S. Potito, 7, a Matera, si terrà un convegno sul tema “L’Autonomia scolastica oggi – Tra principio di sussidiarietà e dimensionamento degli istituti”, promosso dalla Provincia di Matera, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e dall’Unione Province Italiane (Upi) di Basilicata, con la collaborazione dell’Associazione Valier.

Si tratta di una iniziativa volta ad affrontare e riflettere su una questione delicata e mai come oggi di estrema urgenza, a causa della progressiva denatalità e dello spopolamento dei territori, nonché delle difficoltà di gestione delle istituzioni scolastiche amplificate dall’esperienza pandemica, soprattutto in un periodo di continui cambiamenti che stanno interessando la popolazione studentesca e la realtà scolastica in generale.

Valorizzare in modo concreto e reale l’autonomia scolastica, a partire dalle identità e dalle specificità territoriali, rappresenta pertanto la base per il raggiungimento di uno dei più importanti obiettivi del sistema scolastico, che è quello di promuovere il successo formativo delle studentesse e degli studenti, che devono poter avere a disposizione gli strumenti per crescere e migliorare costantemente.

Le scuole, in tal senso, devono diventare centri propulsori di sperimentazione e sviluppo, presidio del territorio, fucina di cittadinanza e antidoto all’esclusione sociale e alla povertà educativa su tutto il territorio nazionale, non lasciando indietro nessuno, affinché “investire sull’istruzione e investire sul capitale umano”, come da sollecitazioni europee, non restino slogan ma possano divenire buone pratiche che guidino una più sostanziale riforma dell’intero sistema scuola.

“La scuola rappresenta una delle priorità del paese, e le nuove emergenze derivanti in questi ultimi anni dalla pandemia hanno messo a dura prova  il mondo scolastico – ha spiegato il presidente dell’Upi di Basilicata Piero Marrese -. Da anni sosteniamo l’importanza di un sistema scolastico moderno ed efficiente grazie ad un esercizio dell’autonomia fatto di progettazione e collaborazione tra enti e istituzioni. Ecco perché occorre valorizzare i territori, investire sul diritto allo studio e sull’edilizia scolastica, nonché sulla tecnologia e la digitalizzazione. Temi sui quali è necessario portare avanti un confronto e un approfondimento costanti per vincere le nuove sfide che siamo chiamati ad affrontare”.

“C’è bisogno di investire di più nella scuola – ha commentato la Consigliera Provinciale Ines Nesi – e di investire sopratutto sulle risorse umane della scuola. Occorrono interventi strutturali, come quelli che rivedano i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, per garantire qualità ai percorsi di istruzione e formazione e arginare le nuove forme di emigrazione studentesca che stanno caratterizzando il nostro Paese”.