La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Potenza – dopo aver coordinato e diretto articolate e approfondite indagini svolte dalle Squadre Mobili di Potenza e Matera – nella mattinata odierna ha delegato la Polizia di Stato ad eseguire l’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip Distrettuale di Potenza nel corso delle indagini preliminari, nei confronti di Michele Pico, appartenente all’Arma dei Carabinieri già in servizio nella provincia di Matera.
Il militare è stato ritenuto dal GIP del Tribunale di Potenza gravemente indiziato, in concorso con Vincenzo Porcelli – condannato in primo grado per traffico di stupefacenti e attualmente detenuto – per avere ricevuto da Porcelli utilità varie per proteggerlo dalle indagini in corso.
In particolare, Michele Fico è accusato, sulla base dl materiale investigativo raccolto, ritenuto di grave spessore indiziario: di avere, in cambio di introiti e vantaggi economici, garantito stabilmente a Vincenzo Porcelli non solo di non essere sottoposto ad arresti in flagranza e sequestri di sostanze stupefacenti.
Secondo la contestazione tali reati sono stati commessi nell’arco temporale che va dal settembre 2015 al novembre 2019.
Michele Fico è ritenuto gravemente indiziato, ancora, di avere impiegato la somma complessiva di euro 75.000 – provento della corruzione – in attività speculative, nel settore dei giochi e delle scommesse onfine, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della provenienza delittuosa delle somme.
Infine, è indiziato di aver commesso il delitto di cui agli artt. 81 cpv, 326, comma 1, 61 n. 2, del codice penale per avere, in qualità di appartenente all’Arma dei Carabinieri e violando i doveri inerenti la propria funzione pubblica, rivelato ripetutamente a Vincenzo Porcelli notizie e informazioni apprese per ragioni di servizio che dovevano rimanere segrete, al fine di consentire allo stesso Porcelli di procurarsi l’ingiusto vantaggio di riuscire ad eludere in maniera continuativa e per un considerevole periodo di tempo le attività di indagini e i servizi di controlli effettuati sul suo conto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Pisticci e delle altre Forze di Polizia operanti sul territorio di Bernalda.
E’ stato disposto dal Gip il sequestro preventivo per equivalente delle somme illecitamente percepite da Fico.
Fonte: UfficioStampaBasilicata