L’Amministrazione comunale, attraverso l’impegno operativo dell’assessorato alla Cultura e Politiche sociali, ha ottenuto il parere favorevole della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e l’autorizzazione del Prefetto di Matera a procedere all’intitolazione dello slargo, consentendo a Montalbano Jonico di essere il primo comune della Basilicata ad aver risposto alla call lanciata e diffusa sul territorio regionale dagli Stati Generali delle Donne e dall’ANDE.
Restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società colmando, altresì, un gap di genere che parte da un’attenta analisi della toponomastica femminile: la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% (in prevalenza madonne e sante), mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira sul 40%.
Per rispondere a questi importanti obiettivi a Montalbano Jonico, già “Città delle donne”, sabato 6 novembre alle ore 17.00 si terrà l’intitolazione di uno slargo del centro storico alla memoria di Rachele Cassano, alta espressione del movimento liberale e politico del 1799.
L’Amministrazione comunale, attraverso l’impegno operativo dell’assessorato alla Cultura e Politiche sociali, ha ottenuto il parere favorevole della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e l’autorizzazione del Prefetto di Matera a procedere all’intitolazione dello slargo, consentendo a Montalbano Jonico di essere il primo comune della Basilicata ad aver
risposto alla call lanciata e diffusa sul territorio regionale dagli Stati Generali delle Donne e dall’ANDE.
Maria Anna Fanelli e Isa Maggi degli Stati Generali delle Donne Nazionali e della Basilicata hanno voluto esprimere, già nei giorni scorsi, soddisfazione per l’iniziativa del sindaco Piero Marrese e dell’assessora Ines Nesi, i quali con entusiasmo e rispetto del proprio passato storico, hanno saputo cogliere il valore di un’iniziativa consapevoli che i saperi storico-civili, volti a sottolineare in questo caso il valore delle donne lucane, non vanno discriminati, ma anzi vanno espressi e ricordati nel “nome delle strade della Basilicata” attraverso specifiche azioni positive di toponomastica femminile.