“Un sentito ringraziamento al Comando Legione Carabinieri ‘Basilicata’ per le brillanti azioni condotte sul nostro territorio dove dal mese di maggio 2021, sta svolgendo un’intensa attività di controllo e verifica, volta a garantire l’osservanza delle disposizioni che regolamentano la legittima attribuzione del reddito di cittadinanza. A fronte di risultati positivi come quelli ottenuti in questi ultimi mesi, per l’Ugl c’è la necessità di proseguire con continuità e costanza, attraverso simili azioni di controllo capillare, realizzando sempre più un’azione fortemente determinata al contrasto di queste che definiamo attività illecite sul territorio a discapito di quelle famiglie che veramente hanno bisogno”.
E’ quanto dichiarano Adelmo Barbarossa, Reggente Regionale dell’Ugl Basilicata e Pino Giordano dell’Ugl Matera per i quali, “come Ugl plaudiamo all’operato, abbiamo da sempre sostenuto che il Rdc deve essere giusto e consono per chi veramente necessita: servisse a garantire la crescita e rilanciare l’occupazione soprattutto nelle aree come quelle della Basilicata disastrate, speranzosi che in vista della prossima Manovra finanziaria tali risorse si investano sulle politiche attive del lavoro volte a sostenere la riqualificazione professionale e a favorire l’assunzione dei giovani. Ricordiamo che grazie all’ottimo lavoro di verifiche incrociate condotte da tutti i Comandi dell’Arma dislocati in Basilicata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza hanno proceduto al recupero per un’indebita percezione di € 1.326.438, i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera per un’indebita percezione di € 1.020.235, per un totale non aventi diritto che ammonta a € 2.346.673. Non sono mancati casi in cui i beneficiari sono stati sorpresi a esercitare stabilmente attività lavorative ‘in nero’. A tal riguardo – concludono Barbarossa e Giordano – la nostra ferma posizione sindacale, in sintonia con quella del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone, impone che adesso il Governo punti a rilanciare l’occupazione rivedendo radicalmente la misura del Reddito di cittadinanza che allo stato attuale si è rivelato un formidabile incentivo al lavoro nero. Riteniamo inoltre che vada invertita decisamente rotta rispetto alle politiche clientelari fondate sui sussidi a pioggia e su provvedimenti di natura emergenziale e transitoria. Chiediamo anche alla Regione Basilicata, per quanto di sua competenza, di intervenire su politiche attive e su programmi di formazione che consentano di superare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro anche nel nostro territorio: solo investendo nella riqualificazione professionale potremmo sperare di rispondere alla richiesta di nuove competenze da parte delle imprese così favorendo la creazione di posti di lavoro”.