Il ponte di Ognissanti ha promosso la vocazione turistica a Rotonda che ha registrato un boom di presenza. “ Le accoglienti vesti autunnali, come ha scritto il sindaco Rocco Bruno, dalla pagina fb del comune, hanno richiamato visitatori da ogni dove che si sono immergersi in un paese che ha davvero tanto da offrire. Un turismo che si fa sempre più esperienziale e che si destagionalizza, rendendo Rotonda un borgo sempre più turistico e apprezzato. Numeri incoraggianti che evidenziano una importante ripartenza dopo le difficoltà legate al covid”. E Rotonda non si è fatta trovare impreparata anzi, grazie agli eventi messi in campo dalle varie associazioni e dalla ProLocoEventi, hanno fatto da richiamo ai turisti che hanno scelto il borgo per il fine settimana di Ognissanti . “Un week end lungo e pieno di gente e di questo siamo felici, ha sottolineato l’assessore al Turismo e Cultura, Donatella Franzese. Rotonda ha davvero tanto da offrire e gli operatori del settore sono stati bravi nell’accoglienza che fa di Rotonda un polo turistico e culturale di grande rilievo. Un week end trascorso nel meraviglioso Parco Nazionale significa che c’è una destagionalizzazione del turismo e per il nostro territorio è davvero molto importante. Il fine settimana appena trascorso, ha aggiunto, è andato benissimo e già ci sono le prenotazioni per quello successivo. Non ce lo aspettavamo ma ci speravamo. Rotonda è un paese vivo e accogliente. Essere scelti come meta delle vacanze fa si che anche il territorio respiri a livello economico messo a dura prova dalla pandemia e gli operatori turistici hanno trovato sollievo e poi quando c’è gente si lavoro anche meglio con una marcia in più”. Successo anche a tavola con il paniere di prelibatezze che offre il borgo di con le DOP: la melanzana rossa e il fagiolo bianco. Il centro si è letteralmente riempito di gente, così come di tanti bambini che si sono riversati nella villa comunale. E poi si è ritornati finalmente a Teatro grazie allo spettacolo messo in scena dall’Associazione ACAV ( Arti Visive), l’ultima a chiudere prima del covid la prima a riaprire con uno spettacolo, per la regia di Silvestro Maradei, che ha raccontato i 30 anni dell’associazione. Molti anche i progetti in programma per il Natale, non mancheranno certo gli addobbi ma tanti sono gli eventi in cantiere.