“Impegni, investimenti e sacrifici degli operatori economici della valle del Noce e di Maratea non devono essere compromessi dall’apertura di un impianto di trattamento rifiuti a San Sago il cui iter autorizzatorio va fermato interessando rapidamente il Consiglio regionale della Basilicata”. Esordiscono così i rappresentanti di Italia Viva Maratea, Rivello e Lagonegro rispettivamente Mariastella Gambardella, Rosalinda Ferrari e Giovanni Santarsenio, che spiegano: “Il tessuto economico della Valle del Noce e della Costa tirrenica a vocazione turistica, già fortemente provato dalla pandemia oggi è incredibilmente minacciato dalla riattivazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti pericolosi di San Sago in Agro di Tortora in provincia di Cosenza, che seppur nel territorio calabrese, sviluppa nel territorio della nostra Regione tutti i suoi effetti, dal trasporto delle sostanze da smaltire al conferimento post-trattamento dei rifiuti nel fiume Noce”.

“L’immagine delle acque cristalline di Maratea – proseguono Gambardella, Ferrari e Santarsenio – la centralità del tema della tutela ambientale, sono il pilastro principale dell’azione di rilancio della filiera turistica sulla quale Istituzioni ed imprese stanno attuando corposi investimenti pubblici e privati. L’ecosistema del fiume Noce, oggetto anche del progetto ‘contratto di fiume’ finanziato con fondi Fsc, mira ad individuare, definire e sostenere l’attuazione di attività ludico – ricreative e culturali capaci di favorire l’attrattività turistica dell’area”. Pertanto, sottolineano i tre esponenti di Iv, “il rilascio del parere favorevole della Valutazione di Incidenza Ambientale da parte del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata risulta un mero adempimento burocratico assunto dagli uffici, totalmente decontestualizzato dalle altre azioni politico – programmatiche che la stessa Regione sta realizzando tant’è che il parere favorevole non contempla la concreta possibilità che l’entrata in esercizio dell’impianto di trattamento rifiuti di San Sago pregiudichi quanto d’importante realizzato e programmato a tutt’oggi dalle Istituzioni e dagli operatori dell’area”.

E quindi, Mariastella Gambardella, Rosalinda Ferrari e Giovanni Santarsenio chiedono al vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese “di attivarsi fin da subito perché attraverso i lavori della massima assise lucana si fermi l’iter autorizzatorio per l’entrata in esercizio dell’impianto di trattamento rifiuti speciali di San Sago, impedendo che venga compromessa la capacità attrattiva turistica di Maratea e della Valle del Noce garantendone gli investimenti pubblici e privati”.